Stupro Firenze e gogna mediatica: già condannati i due carabinieri
Firenze, il verdetto per i due carabinieri accusati di stupro da due giovani americane sembra essere stato emesso
Gia’condannati. Ormai il verdetto per i due carabinieri che a Firenze sono stati accusati di stupro da due giovani americane sembra essere stato emesso.
Condannati ancor prima di aver giudicato le prove, fatto i riscontri del DNA, valutato la veridicità’ o meno delle dichiarazioni delle due giovani straniere al rientro da una serata di festa all’insegna dello sballo. Dimenticandosi delle assicurazioni fatte in Usa contro gli stupri e le molte dichiarazioni false.
IL POSSIBILE STUPRO DI FIRENZE. GIA’ DICHIARATI COLPEVOLI
E sono condannati da tutta quella gente perbene a cui non pare vero di poter dire che non sono solo i migranti responsabili di stupro ( anche se a onor del vero e di statistica il 40% delle attività’ criminose e di violenza e’ di responsabilità’ di stranieri) ma pure gli italiani comuni, ed anzi di italiani persino in divisa.
Potranno essere stati loro o potranno essere state le vittime di un gioco diffamatorio ma quello che impressiona e’ che, a differenza di altre situazioni, in questo caso non si e’ alzata una voce, ma una sola, che provasse a immaginare i due carabinieri innocenti.
Il POSSIBILE STUPRO DI FIRENZE. GLI STRANIERI COLPEVOLI SEMPRE GIUSTIFICATI
Le nazionalità’ del giovane congolese e dei tre marocchini minorenni sono state tenute nascoste per giorni, si e’ dato spazio alle ragioni del padre di uno di questi, persino si e’ data visibilità’ alla tesi che responsabilizzava l’occidente per i fatti accaduti proposta da un imam sconosciuto.
In questo caso sono due giovani ( 20 e 40 anni) dell’Arma dei Carabinieri, il fiore all’occhiello delle nostre Forze Armate. Ed allora avanti con la gogna mediatica, e sarà’ solo questione di ore ma sicuramente salterà’ fuori pure la foto dei due, prima ancora di qualsiasi processo reale.
IL POSSIBILE STUPRO DI FIRENZE. PER ORA I CARABINIERI MERITANO RISPETTO
Ovviamente se i due si sono resi colpevoli di un simile reato dovranno essere puniti ma sembra giusto provare a dargli prima del giudizio un po’ di tutela, sia per rispetto all’Arma sia per rispetto delle loro persone.
In ogni caso sono uomini che non sono entrati nei Carabinieri per caso, hanno fatto corsi, hanno fatto e fanno sacrifici per stipendi non certo da nababbi, e soprattutto hanno giurato lealtà’ ad uno dei Corpi più’ rispettati ed efficienti del mondo.
Per il momento meritano ancora rispetto.