Cronache
Successione Papa, Zuppi ci crede ma pesano gli "scandali" di Monsignor Paglia
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Molto vicino alla politica, attento ai fatti nostrani, il capo della Cei Zuppi persegue da anni un obiettivo ben preciso e cioè quello di diventare Papa
Nel 2015 Papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolitica di Bologna. Dal 24 maggio 2022 è presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Ed ora veniamo al presente. Le condizioni di Papa Francesco non sono delle migliori anche se data l’età non sono pessime. Tuttavia è inevitabile che sia cominciato un “totoPapa”, considerando oltretutto che l’ultimo Papa italiano è stato Papa Giovanni Paolo I, Papa Luciani, dal pontificato misterioso e brevissimo, solo 33 giorni come gli anni di Cristo. Le pressioni su Bergoglio affinché spinga per un suo successore italiano sono rilevanti. L’altro contendente è il segretario di Stato Vaticano, il cardinal Pietro Parolin (68).
Parolin viene da tutt’altro percorso e cioè dalla nunziatura apostolica, con una esperienza i n America Latina, il Venezuela in cui ha dato prova di affidabilità e competenza che non sono sfuggite a Bergoglio. Ma se Parolin è caratterizzato dalla attività internazionale Zuppi lo è da quella nazionale. Molto vicino alla politica, attento ai fatti nostrani, sembra perseguire da anni un obiettivo ben preciso e cioè quello di diventare Papa. Che su Zuppi si stai puntando molto lo dimostra che la sua candidatura è frutto proprio della sua lunghissima permanenza nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, sede della potentissima Comunità di Sant’Egidio, fondata dall’ ex ministro Andrea Riccardi.