Cronache

Successione Papa, Zuppi ci crede ma pesano gli "scandali" di Monsignor Paglia

Di Giuseppe Vatinno

Molto vicino alla politica, attento ai fatti nostrani, il capo della Cei Zuppi persegue da anni un obiettivo ben preciso e cioè quello di diventare Papa

Nel 2015 Papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolitica di Bologna. Dal 24 maggio 2022 è presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Ed ora veniamo al presente. Le condizioni di Papa Francesco non sono delle migliori anche se data l’età non sono pessime. Tuttavia è inevitabile che sia cominciato un “totoPapa”, considerando oltretutto che l’ultimo Papa italiano è stato Papa Giovanni Paolo I, Papa Luciani, dal pontificato misterioso e brevissimo, solo 33 giorni come gli anni di Cristo. Le pressioni su Bergoglio affinché spinga per un suo successore italiano sono rilevanti. L’altro contendente è il segretario di Stato Vaticano, il cardinal Pietro Parolin (68).

Parolin viene da tutt’altro percorso e cioè dalla nunziatura apostolica, con una esperienza i n America Latina, il Venezuela in cui ha dato prova di affidabilità e competenza che non sono sfuggite a Bergoglio. Ma se Parolin è caratterizzato dalla attività internazionale Zuppi lo è da quella nazionale. Molto vicino alla politica, attento ai fatti nostrani, sembra perseguire da anni un obiettivo ben preciso e cioè quello di diventare Papa. Che su Zuppi si stai puntando molto lo dimostra che la sua candidatura è frutto proprio della sua lunghissima permanenza nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, sede della potentissima Comunità di Sant’Egidio, fondata dall’ ex ministro Andrea Riccardi.