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Strage Suviana, il testimone: "Una fiammata, lo scoppio e poi il fumo"

Di Redazione Cronache

Il bilancio dell'esplosione è di 3 morti e 5 feriti. 4 i dispersi, la loro età compresa tra 37 e 68 anni. Sindacati: "Non si sa per chi lavoravano"

Strage di Suviana, un superstite: "Una fiammata, lo scoppio e poi il fumo"

"Ho visto la fiammata e poi il fumo, ho sentito lo scoppio. Io tutto bene ma purtroppo è successo questo". Questo il racconto che un superstite della strage di Suviana, Pierfrancesco Firenze, ha fatto alla moglie, Emilia Ferdighini, accorsa sul luogo della tragedia. "Era fuori con altri due suoi colleghi. Hanno visto questa fiammata e poi il fumo, ha sentito uno scoppio. Era un po’ sotto choc: si conoscono un po’ tutti qua", aggiunge la donna.

Nel frattempo Enel Green Power "a seguito del grave incidente occorso nella centrale di Bargi (BO) ha istituito un fondo immediato di due milioni di euro per consentire alle persone coinvolte e alle loro famiglie di far fronte alle prime necessità e urgenze". Lo comunica la società, sottolineando che "fin dalle prime ore dell’accaduto, Enel Green Power si è adoperata per fornire assistenza attraverso l’invio sul posto e presso gli ospedali dove sono ricoverati i feriti di un team di psicologi, la messa a disposizione di camere d’albergo e sostegno logistico per i nuclei famigliari coinvolti. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime". 

Strage di Suviana, la ministra del lavoro Calderone: "Dobbiamo investire nella cultura della sicurezza"

"Non sono qui per negare che queste sono tragedie, perché lo sono veramente. Se sono qui è per dire che dobbiamo farci carico dei giusti interventi, che non sono solo di tipo normativo o per applicare una pena invece di un'altra. Il tema è più ampio: abbiamo bisogno di investire in una cultura della sicurezza che sia cultura della vita". Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, arrivata a Suviana, nel luogo dell'esplosione alla centrale elettrica di ieri. 

A far visita al luogo dell'incidente anche la segretaria del Pd Elly Schlein: “Si faccia piena luce nel chiarire la dinamica di quanto accaduto: perché è un altra strage di lavoratori, non possiamo più accettare che questo accada. Bisogna che la sicurezza della lavoro diventi una priorità per questo Paese”: così la segretaria del Pd, Elly Schlein, dopo la visita alla centrale idroelettrica di Bargi. “E’ una tragedia immane - ha aggiunto Schlein - siamo qui a portare la massima vicinanza ai famigliari dei lavoratori che sono rimasti uccisi, quelli che sono rimasti feriti e quelli che si stanno ancora cercando, la nostra gratitudine ai soccorritori che stanno lavorando incessantemente in queste ore con grande professionalità e ancora portare il nostro supporto alla comunità ferita da questa tragedia“.

Strage di Suviana, il punto della situazione

"Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea". Lo ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell'intervento in corso da ieri pomeriggio alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana, rispondendo a una domanda sulla possibilità di trovare superstiti. 

"La situazione è molto difficile, l'acqua sta salendo, stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l'acqua che entra. Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca. Questa è una situazione molto difficile, sta entrando l'acqua, una situazione di rischio e pericolo per i nostri operatori", ha sottolineato Cari. A entrare è proprio l'acqua del lago, che ormai ha invaso anche il piano coinvolto dall'esplosione della turbina. "Dobbiamo capire da dove entra e qual è la possibilità di mettersi al sicuro". 

I dispersi sono quattro, oltre a tre morti accertati e cinque feriti. Le tre vittime identificate hanno fra i 35 e i 73 anni. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, Mario Pisano, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina).

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Lepore, tutta Bologna scenda in piazza

"Invito tutte e tutti a partecipare domani al corteo che partirà da Piazza XX Settembre, con concentramento alle 9. Abbiamo bisogno di una grande manifestazione per dire basta alle morti sul lavoro e stare accanto ai colleghi e ai familiari delle vittime, ai feriti a quanti oggi sono nell'angoscia per i dispersi. Dobbiamo esserci domani". E' l'appello del sindaco di Bologna Matteo Lepore a partecipare alla manifestazione indetta domani da Cgil e Uil.

Sbarra, 'ennesima tragedia sul lavoro, fermare scia di sangue'

"Una tragedia immane, l'ennesima. Esprimiamo solidarietà alle famiglie colpite e un invito alla magistratura ad accertare le responsabilità: chi ha sbagliato deve pagare. Una ragione in più per insistere sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che deve diventare un impegno di tutto il Paese": così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine di una iniziativa al Cnel, parla della strage nella centrale idroelettrica di Suviana, nel bolognese. Sbarra ricorda "le centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori" che la Cisl sta portando avanti e che sabato 13 aprile ci sarà l'assemblea nazionale con 5 mila delegate e delegati sindacali a Roma: "E' inaccettabile quello che sta avvenendo. Su questa grande emergenza sociale bisogna realizzare un grande patto, una grande alleanza nazionale della responsabilità: dobbiamo porre fine a questa lunga scia di sangue", rimarca. Bisogna mettere in campo, prosegue il leader della Cisl, "un forte investimento su prevenzione e formazione, aumentare verifiche e controlli, migliorare le misure e insistere sulla patente a crediti investendo sulla qualità delle imprese e del lavoro".

Bernabei, 'scelte le società migliori'

"Per fare questi lavori di aggiornamento tecnologico di fornitura, montaggio e collaudo, avevamo scelto tra le migliori ditte, le migliori società nel campo dell'elettrico e dell'idroelettrico: Siemens, Abb, Voith". Così Salvatore Bernabei, ad di Enel Green Power, alla centrale di Suviana. "Quando mi rivolgo a un contractor, il contractor è sinonimo di prestigio e serietà". E a chi gli chiedeva dei subappalti ha replicato: "Questa domanda la deve rivolgere ai contractor, che a loro volta possono rivolgersi ad altri specialisti, perché i lavori che stavamo facendo qua sono lavori che si possono fare solo da parte di specialisti".

Vittima 73enne era esperto impiantistica

"Non era il classico operaio che lavora fino a tardi per integrare il reddito, ma probabilmente era lì come consulente esterno considerando la sua esperienza in materia impiantistica". Lo dice all'ANSA Francesco Leo, il sindaco di San Marzano di San Giuseppe, il paese del Tarantino in cui risiedeva Mario Pisano, di 73 anni, una delle tre vittime della strage di Suviana. Secondo il sindaco, Pisano "aveva gestito una ditta che realizzava impianti in strutture di una certa rilevanza come inceneritori, svolgendo lavori anche per enti pubblici". Fino a pochi anni fa risiedeva a San Marzano dove vive una figlia e alcuni nipoti.

I lavoratori dispersi hanno tra 37 e 68 anni

Hanno fra i 37 e i 68 anni i quattro lavoratori che ancora risultano dispersi alla centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana. I loro nomi sono stati confermati dalla Prefettura di Bologna: si tratta di Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano; Alessandro D'Andrea, 37 anni, di Pontedera; Adriano Scandellari, 57 anni, nato a Padova e residente a Mestre e Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli.

Pichetto, ora concentrati sui dispersi di Suviana

Dopo l'incidente di Suviana "ho sentito l'ad (di Enel, n.d.r.) due volte stamani. In questo momento tutto è concentrato sulla corsa contro il tempo da parte dei sommozzatori e dei vigili del fuoco per cercare i quattro dispersi". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine della presentazione a Roma della Planet Week di Torino.

Ferito Sant'Orsola con problemi respiratori

È"in condizioni di stabilità clinica" anche se "preoccupa certamente il quadro respiratorio". È il punto sulle condizioni di Jonathan Andrisano, operaio di 35 anni della centrale elettrica Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana ricoverato da ieri pomeriggio al Sant'Orsola di Bologna, fatto da Tommaso Tonetti, direttore della Terapia Intensiva Polivalente. L'uomo "è in prognosi riservata" ma in condizioni di "stabilità clinica". È ricoverato "per un problema di inalazione di fumi. È stato intubato sul posto, lo stiamo mantenendo intubato e ventilato meccanicamente - ha spiegato Tonetti - Il paziente sta rispondendo alle terapie sia respiratorie sia dei parametri vitali".

Domani a Bologna corteo in piazza Maggiore

Domani, in occasione dello sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil, a Bologna si terrà una manifestazione che partirà da piazza XX Settembre e giungerà in piazza Maggiore. Sono annullati i sette presidi indetti sul territorio. Lo sciopero è stato raddoppiato nella durata, da 4 a 8 ore, ed esteso a tutti i settori pubblici e privati. "Ci aspettiamo una risposta di massa della città, una risposta popolare che vada anche oltre la dimensione del mondo del lavoro", auspica il segretario della Cgil di Bologna Michele Bulgarelli. A Bologna, ricorda Bulgarelli, l'incidente sul lavoro più grave degli ultimi anni prima di ieri risaliva al 2005, col disastro ferroviario di Crevalcore. "Per numeri più gravi bisogna andare indietro di 100 anni, ai tempi della Direttissima", spiega.

Un ferito scaraventato a terra al piano -4

Era al piano meno quattro dell'impianto idroelettrico di Bargi uno dei cinque feriti della strage di Suviana quando è stato investito dall'esplosione che ha provocato almeno tre morti e quattro dispersi. Si tratta di un giovane di 25 anni, originario di Gaggio Montano sull'Appennino bolognese, che si trova in condizioni stabili e non preoccupanti al Bufalini di Cesena. "Ho parlato con i genitori, col padre, un amico di famiglia - dice all'ANSA il sindaco di Gaggio, Giuseppe Pucci - il ragazzo è un dipendente Enel, non di una ditta appaltatrice. Ha riportato ustioni alle mani, un po' al naso, una condizione per fortuna risolvibile". Il padre gli ha raccontato che il figlio si trovava al piano meno quattro quando si è scatenato l'inferno. È stato investito dal boato, scaraventato a terra, ma sull'ambulanza ieri pomeriggio è salito con le sue gambe. "Potrebbe essere dimesso a stretto giro".

Cgil, non si sa per chi lavoravano le vittime

Due feriti gravi su tre del disastro della centrale elettrica di Suviana sono dipendenti diretti di Enel. Lo dice il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, giunto sul posto. "Quello che è grave è quello che non sappiamo - ha detto Bulgarelli - Non si sa quali sono le aziende di cui erano dipendenti i lavoratori esterni. Poi scopriamo che uno è un pensionato di 73 anni, una partita Iva: che mondo del lavoro è?".

Una vittima residente a Settimo Torinese

Era residente a Settimo Torinese (Torino) una delle vittime dell'incidente avvenuto ieri alla centrale idroelettrica del lago di Suviana (Bologna), sull'Appennino emiliano. Si chiamava Pavel Petronel Tanase, 45 anni, originario della Romania, sposato con due figli, dal 2009 residente nella cittadina piemontese. Lavorava per una ditta esterna negli impianti della centrale, dove ieri era previsto un collaudo. "La comunità intera, sconvolta da questo devastante incidente dove piangiamo nuovamente persone cadute sul luogo di lavoro, si stringe nel cordoglio ai familiari e agli amici delle vittime, in particolare ai cari del nostro concittadino", fanno sapere dal Comune di Settimo Torinese.

Salme dei 3 morti all'ospedale Maggiore di Bologna

Aquanto si apprende sono state portate all'ospedale Maggiore di Bologna le salme dei tre lavoratori morti ieri nell'esplosione che si è verificata nella centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana. I corpi dei tre operai sono stati posti sotto sequestro dall'autorità giudiziaria in vista della probabile autopsia che verrà eseguita.

Enel Green Power, collaboriamo per accertare fatti

Nell'esprimere "ancora profondo cordoglio e vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie" per quanto accaduto alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana nel Bolognese, Enel Green Power, "continuerà a dare ogni forma di collaborazione alle autorità preposte per accertare i fatti". Lo comunica la stessa società energetica il cui amministratore delegato, Salvatore Bernabei, viene sottolineato in una nota, "si è recato immediatamente sul luogo per coordinare di persona le attività aziendali in raccordo con le autorità competenti". Enel Green Power, viene aggiunto, "sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime. L'azienda ringrazia le Autorità competenti che stanno lavorando incessantemente alle operazioni di soccorso e a cui sta prestando il massimo supporto".

Dopo l'esplosione avvenuta ieri nella centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nel Bolognese, "da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l'incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo".Lo dice Enel Green Power, società di gestione dell'impianto. Nella centrale, viene spiegato ancora, "erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, ABB e Voith".