Cronache
Tav, l'eurodeputata M5s: "Così fermeremo la Torino-Lione"

di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
"Fermeremo il progetto della Torino-Lione". Venerdì 2 e sabato 3 ottobre una delegazione eterogenea di eurodeputati si è data appuntamento in Val Susa per una visita e per ribadire "l'inutilità e la dannosità" della Tav. La delegazione di nove deputati appartenenti ai gruppi politici dei Verdi/Alleanza Libera Europea, della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica e del Movimento 5 Stelle spiegherà "come e attraverso quali azioni gli eletti al Parlamento Europeo potranno seppellire il progetto della Torino-Lione".
Eleonora Evi, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, spiega ad Affaritaliani.it di che cosa si parlerà: "Purtroppo abbiamo davanti un progetto che va avanti nonostante la ferma opposizione degli abitanti della zona. E' da 20 anni che protestano ma nessuno li sta a sentire. Ora però anche il Parlamento europeo, o quantomeno una sua parte da noi rappresentata, si muove per fermare tutto".
"Stanno facendo credere che la Tav sia essenziale e utile ma così non è", sostiene Evi. "Stiamo facendo di tutto per accedere alle informazioni sul progetto ma finora ci è stata negata questa possibilità. Non abbiamo accesso alle spese fatte finora né abbiamo contezza dei finanziamenti futuri. La Commissione europea ci risponde che visto che la negoziazione è in corso i dati sono sensibili e dunque non disponibili. Non siamo d'accordo con questa interpretazione, sia i soldi già spesi che quelli che saranno spesi in futuro appartengono ai cittadini italiani ed europei. Dobbiamo e vogliamo sapere in che modo vengono spesi. Stiamo anche valutando di ricorrere alla Corte di giustizia europea. Questa è una battaglia di trasparenza".
"C'è poi un'altra cosa grave", continua l'eurodeputata M5s. "Esistono progetti alternativi, che non sono mai stati presi in considerazione. Si tratta di un progetto che migliora la mobilità guardando però le reali esigenze della tratta e delle persone, ma non l'hanno mai neppure calcolato. E si continua con un progetto dannoso per tutti che parte dal presupposto non veritiero di un indiscriminato aumento di flusso di merci e persone".
"L'opposizione non è solo del Movimento 5 Stelle e non è solo italiana", spiega Evi. "Saremo presenti con rappresentanti di altri eurogruppi e ci sarà anche l'eurodeputata francese dei Verdi Michèle Rivasi. Abbiamo le armi per dare battaglia. Alcune volte sono un po' spuntate, ma ce la metteremo tutta per fermare quest'opera". E se le si chiede di commentare l'operato del governo Renzi sulla questione Tav l'eurodeputata M5s risponde che "si continua imperterriti a perseguire un progetto sovradimensionato e dannoso con il miraggio dell'innovazione e della scelta futuribile. Ma come spesso fa, il governo non ascolta nessuno, ignora le alternative e cerca di nascondere i problemi sotto il tappeto".