Cronache

Terremoto Amatrice, in 6 a giudizio: crollo palazzina, coinvolto anche Pirozzi

Terremoto Amatrice, Il processo al via dal 6 febbraio 2020, vedra' tra gli imputati anche l'ex sindaco di Amatrice Pirozzi, oggi consigliere regionale di FdI

Il gup del Tribunale di Rieti, Giovanni Porro, ha rinviato a giudizio sei persone per il crollo, avvenuto in seguito al sisma del 24 agosto 2016, causando la morte di 7 inquilini, di una palazzina ex Ina Casa in piazza Augusto Sagnotti ad Amatrice. Il processo, al via dal 6 febbraio 2020, vedra' tra gli imputati, con l'accusa di disastro colposo plurimo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose, anche l'ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, oggi consigliere regionale di FdI.

Rinviati inoltre a giudizio il progettista e direttore dei lavori, Ivo Carloni, tre tecnici del Genio civile, Valerio Lucarelli, Giovanni Conti e Maurizio Scacchi, e il comandante dei Vigili urbani di Amatrice, Gianfranco Salvatore. Secondo le conclusioni dell'inchiesta, condotta dai pm Lorenzo Francia e Rocco Gustavo Maruotti, la palazzina, in seguito al sisma dell'Aquila del 2009, fu ristruttura ma senza rispettare le norme antisismiche, non fu collaudata e quindi, con la successiva scossa dell'agosto 2016, crollo' senza lasciare scampo agli inquilini.

Una ulteriore indagata, Virna Chiaretti, responsabile tecnico del Comune di Amatrice, e' stata prosciolta, mentre un quarto dirigente del Genio Civile, Maurizio Peron, aveva gia' scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. "Siamo soddisfatti - ha commentato l'avvocato dei familiari delle vittime, Wania Della Vigna - perche' avremo la possibilita' nella fase dibattimentale di vedere riconosciute le responsabilita' umane che la Procura e le perizie hanno evidenziato".