Cronache
Sonila Cani morta a 21 anni in casa a Torino, riaperto il caso dopo tre anni: era "obbligata dal compagno a prostituirsi". Si indaga per istigazione al suicidio
Sarebbe stata vittima di un vasto sistema di sfruttamento: 16 indagati e 5 misure cautelari. Caso riaperto dopo tre anni
Torino, si riapre dopo tre anni il caso sulla morte di Sonila. Spunta un giro di prostituzione
Si riapre dopo tre anni un caso di cronaca nera, una ragazza di 21 anni di Torino era stata trovata senza vita nel suo appartamento, il decesso era stato bollato come suicidio, ma in seguito alle indagini su un giro di prostituzione sono emersi alcuni elementi che fanno pensare che la giovane sia stata indotta a suicidarsi. Il compagno con cui viveva, infatti, è finito nel mirino perché "la obbligava a prostituirsi". La 21enne di origine albanese, Sonila, era stata trovata senza vita il 21 marzo 2021 in un alloggio alla periferia della città dove viveva col compagno e col figlio di 2 anni.
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La storia di Sonila è emersa durante un'operazione della polizia, che ha portato a cinque misure cautelari, tre in carcere e due divieti di dimora a Torino, per reati che vanno dalla rapina al favoreggiamento della prostituzione e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Sedici le persone indagate, tra cui il compagno della 21enne. Il ritrovamento del cadavere - in base a quanto risulta a La Stampa - era stato fatto proprio dal suo compagno che disse agli investigatori che la donna si era suicidata, mentre lui si trovava al bar. Poi un mese dopo cambiò versione dei fatti, sostenendo che Sonila forse sarebbe stata uccisa, perché qualcuno sospettava che fosse una spia della polizia.
L'uomo disse inoltre che dall'abitazione erano spariti anche 17mila euro, mentre non venne mai ritrovato il cellulare della ragazza. Per il gip l'uomo non sarebbe credibile, ma allo stesso tempo non ci sono prove sufficienti a sostenere che l'avesse costretta a suicidarsi, anche se resta indagato per quel reato e per sfruttamento della prostituzione. Sonila sarebbe stata vittima di un vasto sistema di sfruttamento: ci sono adesso 16 indagati e sono scattate 5 misure cautelari. Il decesso della ragazza ora è un giallo.