Cronache
Torino, incinta a 11 anni: arrestato 35enne. "Lo chiamavo zio"
Torino, 11enne incinta dopo le violenze sessuali: arrestato il suo vicino di casa
I suoi genitori l'hanno portata in ospedale perché si sentiva la pancia gonfia. Davanti ai medici la scopertia choc: incinta di quasi cinque mesi a 11 anni, a seguito di presente violenze. Un 35enne è stato arrestato nei giorni scorsi dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale. A scoprire la gravidanza la mamma della bambina che preoccupata per il rigonfiamento all'addome della figlia l'ha accompagnata in ospedale dove i sanitari hanno accertato che a causare la pancia gonfia era l'avanzato stato di gravidanza. Secondo i primi accertamenti la bambina da alcuni mesi sarebbe stata vittima delle violenze dell'uomo che era ospite di parenti della bimba, ai quali la ragazzina insieme ai fratelli veniva affidata dai genitori quando questi erano fuori di casa per lavoro.
Incinta a 11 anni a Torino, violenze iniziate a settembre
Erano iniziate a settembre le violenze nei confronti della bambina di 11 anni di origini nigeriane rimasta incinta a Torino in seguito agli abusi da un amico di famiglia connazionale. A scoprire la gravidanza, giunta alla ventiduesima settimana, sono stati i medici dell'ospedale Sant'Anna, dove la mamma e la piccola si erano recate venerdi' scorso per controllare quello "strano gonfiore alla pancia". Subito dopo la scoperta, la piccola ha raccontato gli abusi subiti dal 35enne che sabato e' stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale e rinchiuso al carcere delle Vallette. La bambina veniva spesso affidata a quel vicino di casa, nella periferia nord del capoluogo piemontese, insieme alle sorelline di 4 e 7 anni e al fratello di 13. Anche di notte, quando i genitori dovevano andare a lavorare: il padre perche' operaio in fabbrica e la madre perche' fa le pulizie in un supermercato. Quando tutti dormivano, il 35enne svegliava la piccola per costringerla ad avere rapporti sessuali e poi la minacciava che se avesse raccontato le violenze non avrebbe piu' visto i suoi genitori.