Cronache

Tragedia Garda, "Sembrava un ramo o una boa". Proprietario barca, no alcoltest

La versione della difesa dei due tedeschi: "A cena avevano bevuto, ma moderatamente". Nello scontro ha perso la vita una coppia di fidanzati residente a Salò

Tragedia Garda, "Sembrava un ramo o una boa". Uno rifiuta l'alcoltest

Resta avvolta nel mistero la tragedia del Garda, costata la vita ad una coppia di fidanzati residente a Salò. Travolti e uccisi da un motoscafo su cui viaggiavano due uomini tedeschi. La loro versione la fornisce l'avvocato. "Erano convinti - spiega il legale alla Stampa - di aver preso una boa o un ramo d’albero, come può accadere quando si naviga al buio. Hanno rallentato, ma non hanno visto niente e si sono diretti al rimessaggio». Si sono accorti così del grave squarcio aperto sulla prua del motoscafo, che rischiava di affondare. Ma, con l’aiuto di una coppia di clienti della nautica e dei titolari, si sono preoccupati solo di ormeggiarlo, per poi pensare al danno il giorno dopo. Avevano bevuto moderatamente a cena".

Ma uno dei due turisti, - prosegue la Stampa - probabilmente il guidatore della barca, si è rifiutato di fare l'alcoltest. Solo uno dei due indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso, almeno 12 ore dopo il violento impatto nelle acque Golfo di Salò, ha dato il via libera all’accertamento ed è risultato negativo. L’altro, il proprietario del motoscafo, ha negato la sua disponibilità. Nonostante tutti i sospetti dei carabinieri si concentrassero su di lui. Anche le immagini delle telecamere della Nautica Arcangeli, dove lo scafo è ormeggiato da 15 anni, mostrano il proprietario al timone dell’imbarcazione, sia in uscita al mattino che al rientro, poco dopo le 23,30.