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Colto da infarto in tribunale a Trani, salvato da un poliziotto: aveva sentito le urla di dolore tra i corridoi
Un uomo si era accasciato a terra e aveva smesso di respirare

Trani, un carabiniere si sostituisce al medico e salva una vita
Sfiorata la tragedia in Tribunale a Trani, ma non per motivi giuridici bensì di salute. Un giovane sottufficiale dell’Arma dei carabinieri, in servizio nel Comando Provinciale Bat (Barletta-Andria-Trani, ha rianimato un uomo colto da malore, per un infarto, in un’aula, salvandogli la vita. Il militare era impegnato a rendere una testimonianza per fatti accaduti in servizio in una stanza del penale quando dai corridoi sono giunte le urla di aiuto da parte di uno dei vigilanti. Quest'ultimo stava chiedendo se ci fosse un medico nei paraggi o qualcuno che sapesse utilizzare il defibrillatore. Un uomo infatti, si era accasciato e aveva smesso di respirare.
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Subito il sottufficiale, vicebrigadiere, si è qualificato come carabiniere e ha raggiunto l'aula dove l'uomo, circa 60 anni, era steso su un tavolo ormai esanime. Il militare ha strappato la camicia dell’uomo e ha posizionato con precisione gli elettrodi del defibrillatore sul petto somministrando due scariche di rianimazione, alternando infine la respirazione artificiale con massaggi cardiaci, fino all’arrivo dei sanitari del 118. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Andria dove attualmente è ancora ricoverato ma fuori pericolo. Determinante il gesto del carabiniere che ha agito con grande tempestività e prontezza evitando la tragedia all’interno del Palazzo di Giustizia.