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Treviso, foto e video hot su Onlyfans: la doppia vita della maestra dell'asilo cattolico

Lo scandalo. I genitori scoprono su Of e Telegram la maestrina desnuda e rendono pubblica la storia

Treviso, foto e video hot su Onlyfans: la doppia vita della maestra dell'asilo cattolico 

Beata provincia d'Italia scossa dagli scandali: succede a Treviso, dove una maestra di una scuola parrocchiale è sotto accusa per aver pubblicato foto e video su Onlyfans, con tanto di canale Telegram dedicato alla promozione dei suoi capolavori.

I genitori dei bimbi riconoscono la maestra su Of e Telegram

La doppia vita della ragazza non è sfuggita ad alcune famigliole timorose di Dio che casualmente, sfogliando il catalogo delle "opere d'arte" pubblicate a pagamento dall'educatrice, dopo un po' hanno avuto un sobbalzo: “E' lei? Non è lei? Ma sì è lei”.

I genitori abbonati a OF, dove evidentemente navigavano in cerca di supporti educativi per fare crescere i bimbi più sani e più belli, hanno aperto la diga del passaparola, sino a creare un'onda che è finita per travolgere prima la maestrina di Pierino, poi la Federazione delle scuole materne paritarie di Treviso che, in teoria, avrebbe dovuto aprire una serissima inchiesta, con tanto di prove a carico della ragazza. Infine l'opinione pubblica.

Dal mormorio al vox populi

Si dice che la gente mormora, ma in realtà il vocio ha preso i connotati del pettegolezzo e poi si è trasformato in Vox Populi, dividendo la piazza trevigiana in colpevolisti e innocentisti. Dal canto loro i cattolicissimi vertici della Federazione delle scuole paritarie sembra aver già convocato la maestra dalla doppia vita, dandole la possibilità di un'immediata redenzione al prezzo di togliere dalle piattaforme le prove dello scandalo ma gridando alla “mercificazione del corpo”.

I precedenti bollenti di Treviso

Il Gazzettino di Treviso che ha ricostruito la vicenda mette un punto a favore della libertà fuori orario d'asilo e ricostruisce le storie che hanno turbato la provincia che sonnecchia con un occhio sul pupo e l'altro sul sito blu. Scrive il cronista: “Un paio di anni fa fece scalpore il caso di una 30enne di San Fior che aveva mollato il proprio lavoro da barista, con busta paga da 1.200 euro al mese, per vendere scatti e video espliciti proprio sulla piattaforma OnlyFans, arrivando di colpo a sfiorare i 3mila euro al mese. Mentre una decina di anni fa una supplente 35enne del Duca degli Abruzzi di Treviso finì nella bufera per alcune sue vecchie foto erotiche, scattate 15 anni prima, quando aveva lavorato per un periodo come modella, rispuntate da internet e rimesse in circolo dagli studenti”.

La scommessa di un ruolo in tv

Chi è pronto a scommettere che si aprirà una caccia alla maestra per trovarle un adeguato contenitore televisivo per raccontare la sua storia?

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