Cronache
Truffa assicurazioni, autolesioni per simulare veri incidenti: 8 fermi
Sequestrati un appartamento di 150 metri quadrati, due magazzini, una Range Rover Evoque 2019, una Bmw, un Piaggio Vespa, una Mercedes e una Audi
Le indagini sono state avviate dal commissariato di Brancaccio nell'aprile 2020, quando presso l'Ufficio postale Acqua dei Corsari di Palermo, in via Galletti, era stato indagato in stato di libertà, una persona in possesso di una carta d'identità contraffatta appena utilizzata nel tentativo di aprire un conto corrente. In quel contesto si è scoperta che un'altra analoga operazione era stata compiuta da un altro degli indagati, che aveva però presentato un documento autentico. Da quel momento le indagini sono proseguite con acquisizioni di documentazioni varie, ma soprattutto con intercettazioni.
Sono state acquisite anche le confessioni rese da due "vittime" di incidenti stradali, le quali hanno raccontato dell'organizzazione dei rispettivi falsi incidenti, delle fratture subite e degli importi liquidati dalle compagnie assicuratrici, che sono stati acquisiti quasi interamente dagli organizzatori del gruppo criminale.
Tre indagati avrebbero assunto il ruolo di prestanome per l'apertura di conti correnti, gestiti di fatto dai capi dell'organizzazione, sui quali sono confluiti cospicui indennizzi concessi agli "infortunati", ma rimasti nell'esclusiva disponibilità dell'associazione che si sarebbe avvalsa dell'aiuto di alcuni pregiudicati presenti nel nord Italia i quali hanno fornito appoggio logistico e hanno partecipato ad alcuni dei falsi incidenti.
I tre capi godevano di un tenore di vita estremamente dispendioso, dimostrando di avere notevoli disponibilità finanziarie. Sono stati così effettuati gli accertamenti patrimoniali individuando beni mobili e immobili i prestanomi. E' stato così disposto il sequestro di alcuni beni mobili e immobili: un appartamento di centocinquanta metri quadrati; due magazzini; una vettura Range Rover modello Evoque del 2019, una Bmw X4 del 2019 una Fiat 500 del 2018, una Smart del 2017, una moto Honda SH del 2019, una Honda 125 del 2020, un Piaggio Vespa 150 del 2016, una Mercedes Glc del 2018, una Audi del 2017.
Inoltre 15 dei 31 indagati sono stati segnalati in quanto percettori, direttamente o attraverso i loro familiari, del reddito di cittadinanza. Gli otto fermati sono stati condotti in carcere e il gip ha disposto per Maccarrone e Zizza la custodia cautelare in carcere, per Corrao gli arresti domiciliari, per altri due indagati l'obbligo della presentazione all polizia giudiziaria; tre indagati sono stati rimessi in libertà.
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