Cronache

Ugl: "A Torino secondo grave atto intimidatorio sotto a una nostra sede"

“Il ripetuto attacco ad una Sede Regionale della UGL, questa volta in Piemonte a Torino in Via Sacchi 43, nel tardo pomeriggio di oggi, è un atto gravissimo di vandalismo e violenza politica, per cui chiediamo solidarietà da parte del Governo, delle Istituzioni del territorio e delle altre parti sociali. Esprimiamo lo sdegno personale di molti Riders, che sicuramente non si rispecchiano in questo atteggiamento vergognoso. Gli uffici sono stati violati, con grande spavento dei dirigenti sindacali presenti che si sono barricati all’interno, mentre fuori decine di persone inveivano con cori e fischi, lasciando dei teli sulle porte con scritte denigratorie. Questo vile assalto, dopo quello di Bologna, è stato condotto da sedicenti rider verosimilmente appartenenti all’area dei centri sociali dell’area Torinese, evidentemente più interessati alla violenza politica che ai diritti dei lavoratori.

Non ci fermeranno nel sostenere sempre con più forza il CCNL Rider nato per difendere e salvaguardare i diritti dei lavoratori del settore. Infatti di fronte al nulla che c’era l’UGL ha ascoltato le istanze dei rider e ha collaborato con le parti datoriali per creare un quadro di riferimento che prevede, rispetto al passato, diritti esigibili. I Riders sono e restano lavoratori autonomi ma con maggiori diritti e tutele. In conclusione  - dichiarano in una nota congiunta il Segretario Generale dell’UGL Paolo Capone e il Segretario Regionale UGL Piemonte Armando Murella - non ci faremo intimorire per l’ennesimo attacco alle nostre sedi, infatti, continueremo a difendere i diritti di tutti i lavoratori. Chiediamo a questo punto al Ministro dell’Interno Lamorgese più attenzione alle nostre sedi al fine di garantire l'incolumità dei nostri funzionari e collaboratori. Una manifestazione come quella odierna a Torino, vista la presenza anche della DIGOS al seguito del corteo, forse poteva essere gestita diversamente avvisando prima le sedi del nostro sindacato. Il 'Lavoro cambia' e l’UGL, quale Organizzazione Sindacale aperta al confronto e al rinnovamento, si adegua e ricerca soluzioni in merito per il bene assoluto dei lavoratori ”.