Cronache

Unioni civili, scontro interno al Vaticano. Müller "Bergoglio sbaglia"

Per il Cardinale le parole di Papa Francesco avrebbero creato confusione nei fedeli. Secondo Müller: "l Papa non è al di sopra della Parola di Dio"

«Unioni civili? Io sono leale al Papa ma non è al di sopra della parola di Dio». In una doppia intervista, al Corriere della sera e a Repubblica, il cardinale Müller dice senza mezzi termini che il Papa sbaglia nel dare il suo assenso sulle unioni civili. “Tutto questo ha creato una grande confusione, ho ricevuto centinaia di chiamate, i fedeli sono totalmente smarriti: che cosa voleva dire, il Papa? Possibile? Perché non si esprime chiaramente?”, dice al Corriere, aggiungendo che "il Papa non è al di sopra della Parola di Dio, che ha creato l’essere umano maschio e femmina, il matrimonio e la famiglia. Sono cardinale e sto sempre dalla parte del Papa, ma non a tutte le condizioni. Non è una lealtà assoluta. La prima lealtà è alla Parola di Dio. Il Papa è il Vicario di Cristo, non è Cristo. E io sono credente in Dio”.   

All’obiezione che Papa Francesco non ha parlato di matrimonio ma ha detto che ci vorrebbe un riconoscimento giuridico per le coppie omosessuali, le unioni civili, Müller replica: “E qual è la differenza, in fondo? In molti Stati le cosiddette unioni sono state soltanto la premessa del riconoscimento dei matrimoni gay. Per questo tanti fedeli sono disturbati, pensano che queste parole sarebbero solo il primo passo verso una giustificazione delle unioni omosessuali, per la Chiesa, e questo non è possibile” perché “dall’inizio della Scrittura, nella Genesi, si dice che Dio ha creato l’uomo e la donna. Gesù lo ricorda ai farisei: l’uomo si unirà con sua moglie e i due saranno una sola carne. Per questo il solo matrimonio possibile è tra uomo e donna e i rapporti sessuali sono riservati esclusivamente al matrimonio. Non vogliamo condannare le persone con tendenza omosessuale, anzi vanno accompagnate e aiutate: ma secondo le condizioni della dottrina cristiana”. E afferma: “La Parola di Dio vale per tutti i tempi. E parla del diritto naturale, morale. La costituzione antropologica non è rispettata in questa nuova antropologia Lgbt”.  

Nell'intervista a Repubblica, Müller osserva: “La dottrina della Chiesa è fondata sulla parola di Dio e di Gesù. Questa parola vale di più di quella privata del Papa”. E aggiunge: “Le unioni civili per la Chiesa non significano nulla. Esistono amicizie non-erotiche fra persone dello stesso e dell’altro sesso ed entro questo perimetro la Chiesa deve stare. Il resto non le appartiene”. Quanto al suo rapporto con Fransco, Muller chiarisce: “Meglio stare al fianco del Papa con la ragione che con belle parole. Anche Paolo criticò Pietro, dicendo che si oppose alla verità del Vangelo sul battesimo ai pagani. I santi Geronimo, Agostino, Tommaso hanno lodato la parresia di Paolo, e Pietro per avere accettato umilmente la correzione”.