Cronache

Unipol-Fonsai: appello annulla condanne a Jonella Ligresti e Marchionni

Nessun rimborso per le 2.343 parti civili, si riparte da zero a Milano

Processo Unipol-Fonsai: annullate le condanne in appello

La Corte d'Appello di Torino annulla la sentenza di primo grado al processo Unipol-Fonsai relativi ai bilanci 2010 della compagnia assicurativa Fondiaria-Sai per incompetenza territoriale (atti trasferiti a Milano). Cancellate le condanne in primo grado per falso in bilancio e aggiotaggio a carico di Salvatore Ligresti (deceduto nel maggio 2018), Jonella Ligresti, dell’ex ad Fausto Marchionni e del revisore Riccardo Ottaviani nonché dei responsabili civili Unipol-Sai e Reconta Ernst&Young e trasferendo gli atti alla procura della repubblica di Milano. I giudici hanno accolto la richiesta del legale di Unipol-Sai, Ermenegildo Costabile. I giudici avevano condannato a 5 anni e otto mesi Jonella Ligresti, 5 anni e tre mesi all’ex amministratore delegato Marchionni, 2 anni e sei mesi a Ottaviani.

Risarcimenti bloccati

La decisione della Corte d'appello di Torino che ha annullato le condanne di primo grado al processo Fonsai, con trasferimento degli atti alla Procura di Milano, ha bloccato anche i risarcimenti destinati a piu' di 2.400 piccoli azionisti che si erano costituti parte civile al processo torinese. Il Tribunale di Torino aveva rinviato in sede civile la quantificazione complessiva del danno. "Siamo sempre stati convinti che questa fosse la soluzione giusta, la Corte d'appello ha dimostrato molto equilibrio e ha riportato nella dimensione fisiologica tutta la vicenda". Cosi' l'avvocato Salvatore Scuto, legale difensore di Jonella Ligresti, dopo la decisione della Corte d'appello di Torino di annullare le condanne di primo grado. "Ho sentito Jonella - ha aggiunto il legale - ed era ovviamente soddisfatta. Adesso si ricomincia a Milano, siamo ottimisti".