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Cronache
Usa, i proiettili come le sigarette: si comprano nei distributori automatici

Proiettili come sigarette: i distributori di munizioni dell'American Rounds disponibili in Alabama e Oklahoma. Ma non tutti gli americani sono concordi con queste macchine gestite dall'AI

Per comprare i proiettili in America non servirà più andare in negozio, ma basterà recarsi nel più vicino distributore automatico posizionato all'interno di un supermercato o in strada. Esattamente come per le sigarette. Ma con una tecnologia in più: il riconoscimento facciale. La società American Rounds ha installato questi distributori automatici di proiettili con l'obiettivo di vendere munizioni in modo più rapido, non solo per la modalità automatica, ma anche per l'autorizzazione: le macchinette dell'azienda riescono a riconoscere il viso dell'acquirente (grazie all'intelligenza artificiale) e stabilire se è maggiorenne oppure no e, quindi, se può acquistare le munizioni o meno. I primi sono stati posizionati in Alabama e in Oklahoma e sono ancora in fase di test. Ma non tutti gli americani sembrano contenti di questa novità, tanto che sembra che a Tuscaloosa, in Alabama, è stata richiesta la rimozione delle macchinette perché considerate poco sicure (e forse illegali).

La proposta dell'American Rounds: "Sono distributori molto sicuri"

La American Rounds assicura: "Abbiamo un distributore automatico molto sicuro. Siamo in grado di verificare l’età, di esaminare la patente di guida e di effettuare una scansione a 360 gradi per il riconoscimento facciale dell’acquirente, così da verificare se corrisponde al documento d’identità. Le macchine offrono quindi un’opportunità di vendita di munizioni sicura, conveniente e disponibile". Secondo le leggi americane, infatti, i proiettili possono essere acquistati da una certa età: per le munizioni di fucili e armi da caccia bastano i 18 anni, mentre per armi più piccole come le pistole servono i 21 anni. L'età viene riconosciuta grazie all'AI: "I nostri distributori automatici di munizioni per la vendita al dettaglio sono dotati di tecnologia AI integrata, capacità di scansione delle carte elettroniche e software di riconoscimento facciale. Ogni componente del software lavora insieme per verificare che la persona che utilizza la macchina corrisponda all’ identità scansionata".

Come funziona la vendita di proiettili alle macchinette automatiche

Per poter acquistare le minuziosi è sufficiente avvicinarsi al totem, inserire la carta d’identità e lasciare che la telecamera scansioni il volto dell’acquirente. Se la macchina dovesse riscontrare l’effettiva somiglianza, una volta contata l’età sul documento, provvederò a erogare quanto richiesto, altrimenti no. Questo per scongiurare l’ipotesi di inserimento di commenti falsi.

Ma sono davvero sicuri questi distributori? 

I giovani di oggi vivono immersi nella tecnologia, la conoscono e sanno usarla quasi in maniera istintiva. Non potrebbe essere facile, quindi, per loro eludere il divieto di età fingendosi più grandi? Proprio come per le sigarette: per un minorenne basta il codice fiscale di un maggiorenne per comprarle al distributore automatico. Ma questo non sarebbe l'unico rischio. Non avere un riscontro umano (ovvero il negoziante) che indirizza all'acquisto, ma avere la possibilità illimitata di comprare munizioni potrebbe portare a un incremento dell'utilizzo stesso delle armi da fuoco. Inoltre, molte persone non si sentirebbero giudicate nel fare scorta di proiettili, cosa che, invece, potrebbe accadere in negozio. 

La situazione americana: sempre più violenze e sparatorie

Forse gli Stati Uniti d'America non hanno bisogno di persone con più munizioni in tasca. Stando ai dati del sito Gun Violence Archive, nel 2023 ci sono state 656 sparatorie di massa con almeno quattro persone rimaste uccise alla volta, per un totale di 42.936 morti a causa di un colpo d'arma da fuoco. Tra queste vittime, 1681 sono bambini e adolescenti. La cultura dell'arma, della pistola è molto radicata negli USA. Basta pensare al fatto che sul totale della popolazione americana, ovvero 330 milioni di persone, 393 milioni di cittadini possiede un'arma. Ma non è tutto: la politica americana non aiuta questo fenomeno. Di recente una sentenza della Corte Suprema ha annullato il divieto di possesso e vendita dei cosiddetti bump stock, ossia dispositivi che consentono di aumentare la frequenza di sparo. Servono davvero anche i distributori automatici di proiettili
 

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