Cronache
USA. Gentile Presidente Giuseppe Conte si faccia dare un modesto consiglio
In Italia due virus, uno più forte dell’altro, il Coronavirus e l’Isteria virus
Gentile Presidente del Consiglio Giuseppe Conte senza alcun intento di disturbarla in una fase di emergenza così forte mi permetto di suggerirLe una piccola azione, aggiuntiva a tutte quelle già portate avanti dal suo Governo, che forse potrebbe aiutare in questa fase epidemica. Mi sembra si stia combattendo contro un paio di virus, il primo identificato come Coronavirus, il secondo, il più pericoloso, quello dell’isteria collettiva.
Appena ieri l’OMS ha dichiarato che il panico è assolutamente inutile mentre la preoccupazione ha senso e utilità.
Forse questo mio suggerimento Lei con i suoi uomini lo ha già portato avanti. Se si accolga questa mia solo come un incoraggiamento di un italiano che da lontano vede un paese in totale confusione e smarrimento oppure. Se però lo ha già fatto allora il messaggio non è affatto passato.
In Italia due virus: il Coronavirus e l'Isteria virus.
Perché non dedica un paio di ore del suo tempo convocando una riunione dove siano invitati i direttori delle più importanti testate e reti nazionali, i corrispondenti della stampa estera in Italia e i più conosciuti opinionisti televisivi e chieda loro una collaborazione costruttiva. Una collaborazione nel non censurare le notizie ma nel darle con la giusta misura. Giusto ma non abbastanza che Lei in prima persona sia stato in televisione. E' importante che il tono della comunicazione sia globalmente armonico.
In questo caso dovrebbe far capire a chi ‘stressa’ la notizia e la enfatizza con l’unico scopo di aumentare l’audience che questo è più che mai il momento di diffondere verità ma anche moderazione. Ci sono momenti in cui il livello del suono deve essere abbassato altrimenti la gente diventa sorda o impazzisce.
Ad esempio non è necessario ‘sparare in prima pagina’ la notizia della terza vittima per Coronavirus senza dire che ( magari poi lo si riprende nelle pagine interne) che la povera signora, ricoverata in un reparto oncologico era drammaticamente superdebilitata da tutta una serie di gravi problematiche e, probabilmente, una comune influenza ne avrebbe accellerato il decesso.
In Italia due virus: il Coronavirus e l'Isteria virus.
Perché vede noi italiani leggiamo già molto poco e quel poco che leggiamo della’attualità sono i titoli o le breaking news. Su queste sappiamo montare una storia più o meno drammatica, solitamente non veritiera ma capace di fare un’inarrestabile cassa di risonanza .
Qui negli Stati Uniti il problema sembra essere minore non solo perché si sono riscontrati meno casi ma pure perché qui le notizie le danno se sono notizie e soprattutto evitano di fare prima il commento e poi offrire a notizia.
In Europa giornali come il tedesco The Spiegel, il britannico The Sun, lo spagnolo El Pais o il francese Le Monde sono da sempre molto attenti e spesso sono dalla parte dei cittadini e soprattutto della verità.
I toni difficilmente sono da Apocalisse come quelli che si leggono in questi giorni da noi.
Perché vede caro Presidente gli scaffali vuoti di acqua e di generi alimentari si possono vedere comprensibilmente a Cuba, stremata da anni di sanzioni economiche, in Venezuela ammazzata dalla dittatura di Nicolas Maduro o a Miami quando c’è uno ‘warning’ perché sta un uragano.
Se questo succede da noi quando pure l’OMS dichiara che ‘l’epidemia è molto paragonabile ad una febbre che si risolve nell’80% dei casi e colpisce gravemente solo il 20%’ e questa notizia non viene data con evidenza succede che il virus dell’isteria corre più di quello della febbre cinese. Memo panico più preoccupazione.
Perché l’isteria non colpisce soltanto il modus vivendi della gente ma pure l’economia, come è stato oggi nella Borsa italiana calata del 5%. E di crisi economiche in più il paese non ne ha proprio bisogno.
Ed allora se non lo ha ancora fatto faccia organizzare al suo portavoce questa riunione e si faccia dare una mano anche dai colleghi. Vedrà che qualche risultato apprezzabile verrà sicuramente fuori.
Con molto rispetto da un italiano che, nonostante tutto, ama il suo Paese.