Cronache
Vaccino antinfluenzale, liste di attesa infinite. Vietato farlo nelle farmacie

Medici in rivolta: le dosi sono troppo poche e i tempi di attesa infiniti. Si teme di non riuscire a vaccinare tutti i soggetti più fragili
Vaccino antinfluenzale, liste di attesa infinite. Vietato farlo nelle farmacie
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Per questo la corsa al vaccino antinfluenzale è più complicata che mai. Tutti lo vogliono, ma le dosi scarseggiano e le liste d'attesa sono infinite. La delicatissima operazione sanitaria - si legge su Repubblica - che deve proteggere il maggior numero possibile di persone dalla malattia stagionale è partita in alcune regioni da un paio di giorni ma ha ancora una lunga serie di nodi da sciogliere, prima di tutto organizzativi. In certe zone ci sono difficoltà nell’approvvigionamento delle dosi e si teme di non riuscire a vaccinare tutti coloro che ne hanno bisogno, altrove invece si discute ancora su chi deve fare le iniezioni.
Poi c’è il tema dei tempi. Quest’anno le richieste ai medici di famiglia sono in aumento, anche da parte di chi in passato non si vaccinava. E così già adesso vengono presi appuntamenti per fare l’iniezione a novembre. A breve ci sono da aspettarsi liste di attesa ancora più lunghe. In Italia sono circa 15,5 milioni le persone di più di 60 anni e tra loro c’è la maggior parte di pazienti di malattie croniche e altri problemi che richiedono la vaccinazione.
Il Lazio - prosegue Repubblica - ha proposto di fare il vaccino nelle farmacie, tra enormi polemiche dei medici, e ha posto la questione al Comitato tecnico scientifico. L’altro ieri il Cts ha bocciato l’ipotesi ribadendo che quando si fa un vaccino deve esserci sempre un medico. Ma dalle farmacie è partita la prima polemica legata alla campagna vaccinale. I titolari da oltre un mese denunciano che quest’anno non ci sono dosi a pagamento per chi non è a rischio perché sono state comprate tutte dalle Regioni. E il ministero della Salute suggerisce alle amministrazioni locali di vaccinare gratuitamente questi cittadini quando avranno finito con quelli fragili.