Cronache

Vaccino, i medici in pensione denunciano: "Paghiamo per lavorare"

Un emendamento al decreto del 12 marzo prevede che venga sospesa la pensione ai medici "richiamati" per vaccinare

"Piuttosto che pagare per lavorare, preferisco fare attività a titolo gratuito invece di rinunciare alla pensione". E' quanto comunica all'Asl di Melegnano (Milano) Carlo Staudacher, già primario di Chirurgia del San Raffaele, uno dei tanti medici in pensione che hanno deciso di rimettersi il camice per contribuire alla diffusione del vaccino.

Un emendamento al decreto del 12 marzo prevede infatti che venga sospesa la pensione ai medici "richiamati" per vaccinare:  una norma che l'Enpam ha definito "insensata". E c'è da scommettere che, stando così le cose, Staudacher non sarà il solo a fare questa scelta. Tutto a causa di una norma che appare disfunzionale rispetto alla necessità di incrementare i vaccinatori per velocizzare la campagna vaccinale italiana.