Cronache
Vattimo, assistente a processo. Lui lo difende."Amore? Simone è un amico"
Torino, l'assistente del filosofo Gianni Vattimo rinviato a giudizio per circonvenzione d'incapace. Processo a ottobre
Gianni Vattimo: "Quindi alla fine è arrivato il rinvio a giudizio?". La conferma arriva dal suo assistente, Simone Caminada. Il 27 ottobre inizierà il processo che lo vede imputato per circonvenzione di incapace
Per l'accusa Vattimo è stato circuito dal suo assistente. Il 38enne di origini brasiliane "avrebbe approfittato della fragilità psichica" e della generosità dell'85enne teorico del pensiero debole "per accedere a una serie di benefici economici". Dopo la decisione del gup, il filosofo ora commenta: "Purtroppo non resta che prenderne atto. Ma si tratta di un errore: anche i giudici commettono sbagli". Intervistato dalla Stampa, alla domanda se si aspettava una diversa decisione, risponde: "Certamente, ero convinto che sarebbe arrivata l' archiviazione. Continuo a ricevere messaggi da diversi amici: sono scandalizzati, non si capacitano di questa decisione. Stiamo vivendo una vicenda grottesca". Poi ribadisce ancora una volta: "Tutte le spese che ha fatto Simone sono documentate: può dare conto di ogni singolo euro speso. I miei conti in banca sono a posto".
Vattimo sostiene che Caminada è accusato da persone che mirano al suo patrimonio. "In passato ho spesso dato denaro ad amici", spiega al quotidiano. "Poi Simone ha cercato di limitare queste uscite, inimicandosi quelle persone. Le stesse che adesso lo accusano ingiustamente".
Quando il giornalista gli fa presente che c'è chi dice che "Vattimo si è innamorato di quel ragazzo", il filosofo taglia corto: "Per carità. Figuriamoci se mi innamoro alla mia età. Per me Simone è un amico, quasi un figlio".