Cronache

"Gianni Vattimo circuito" secondo i pm. Ma lui smentisce: "E' falso"

Vattimo: "Simone si occupa di tutte le questioni pratiche. Non ho mai dubitato di lui"

"Descritto come una persona che dà i numeri. Ho 85 anni e sicuramente qualche problema di salute, ma non sono certo un incapace. Non capisco l’accanimento della Procura" dichiara il filosofo torinese Gianni Vattimo, si legge sul CorSera, sull’inchiesta del pm Giulia Rizzo contro il suo assistente Simone Caminada, 37 anni. Il magistrato nei giorni scorsi ha chiesto che il giovane vive da 10 anni con il filosofo, venga processato per circonvenzione d’incapace: per avere, con "costanti suggestioni e pressioni morali" alleggerito il patrimonio del filosofo "approfittando della sua generosità" e "fragilità psichica". Caminada si difende strenuamente: "Ogni singola spesa è documentata". E prosegue: "Continuo a vivere assieme a lui: siamo più uniti che mai in questa battaglia". I due, come raccontato dal teorico, si sono conosciuti nel 2010: "all’epoca ero europarlamentare, avevo bisogno di un autista e l’ho assunto". "Simone si occupa di tutte le questioni pratiche. Non ho mai dubitato di lui" spiega Vattimo. Ma la Procura nell’atto di accusa parla di Caminada come un approfittatore che avrebbe indotto Vattimo "a compiere azioni dannose per il proprio patrimonio e per i potenziali eredi", dai bonifici intestati alla madre dell’assistente per importi superiori al suo compenso mensile alle spese ingiustificate rispetto al tenore di vita, che comportavano l’erosione del patrimonio per 60 mila euro.