Cronache

Armando Verdiglione si racconta. Appello online per il filosofo in carcere

Armando Verdiglione raccontato da lui stesso (il 28-7-2018) e l'appello di Alain Finkielkraut e degli altri intellettuali europei

"Facciamo appello perché Armando Verdiglione, editore, scrittore e imprenditore culturale, non venga lasciato in pericolo di vita nel carcere di Opera. Facciamo appello perché venga curato in ospedale e possa scontare la detenzione nel suo domicilio, come è consentito dalla giustizia italiana a chi ha più di settanta anni di età". Dopo Marek Halter quasi duemila persone hanno firmato la petizione al capo dello stato italiano a favore del filosofo Armando Verdiglione, gravemente malato in carcere (LEGGI).

Tra i firmatari, ci sono tanti nomi della cultura europea: Victor Erofeev, Alain Finkielkraut, Vladimir Bukovskij, Fernando Arrabal, Bernard Bonilauri, Roger Dadoun, Ante Glibota, Lucien Sfez Alain-Gerard Slama, Magdi Cristiano Allam. 

Chiedono tutti tramite la piattaforma change.org che Sergio Mattarella si interessi affinchè la magistratura di sorveglianza di Milano decida subito gli arresti domiciliari per Verdiglione. 

Perché Armando Verdiglione non venga lasciato in pericolo di vita in carcere. Ecco la petizione: https://www.change.org/p/sergio-mattarella-perch%C3%A9-armando-verdiglione-non-venga-lasciato-in-pericolo-di-vita-in-carcere