Cronache
Beatificazione di Rosario Livatino: un libro e un documentario per ricordarlo
Mattarella, Cartabia ed Ermini all'anteprima di "Picciotti, che cosa vi ho fatto?", in onda domenica su Tv2000. Toni Mira ne scrive ne "Il giudice giusto"
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la ministra della Giustizia Marta Cartabia hanno presenziato all’anteprima del documentario “Picciotti, che cosa vi ho fatto?" sul giudice Rosario Livatino, che verrà beatificato domenica 9 maggio.
Il magistrato che venne ucciso il 21 settembre 1990 dalla Stidda agrigentina rappresenta un punto di riferimento anche morale, soprattutto in una fase nella quale l’immagine della magistratura è intaccata dalle inchieste in corso. Lo ha evidenziato anche David Ermini, vicepresidente del CSM, ricordando la frase che folgorò anche Papa Wojtyla alla lettura degli appunti del “giudice ragazzino”: "Quando moriremo nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili".
Ermini ha sottolineato quella "fulgida figura di magistrato" che viene ben delineata anche in “Rosario Livatino – Il giudice giusto”, libro di Toni Mira (Edizioni San Paolo). Un magistrato non da ricordare come "un 'santino', bensì come un uomo che ancora, nell'esempio e nella memoria, vive".
Perché, come scrive nella prefazione don Luigi Ciotti, Livatino "vive nelle speranze di fedeli che a lui si affidano. Vive nel ricordo di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo, vive nell'impegno dei giovani che coltivano i terreni confiscati, e nei prodotti che hanno per marchio il suo nome. Vive nell'ammirazione di tanti magistrati, giuristi e studenti che a lui si ispirano nel coltivare l'amore per il diritto e soprattutto per i diritti di ogni persona. Vive nell'impegno di chiunque si spenda contro ogni forma di prepotenza, violenza e sopraffazione dell'uomo sull'uomo".
Il presidente di Libera sottolinea che "la Chiesa ci dice che Livatino non è stato solo un uomo dalle fulgide virtù cristiane, un figlio e un amico affettuoso e un eccellente magistrato, ma qualcuno talmente vicino a Dio da morire per la sua fede. Lo fa infatti beato 'in odium fidei', ossia perché ritiene che il suo omicidio abbia avuto ragione nella purezza e nell'intransigenza della fede, vista dai criminali come l'ostacolo insormontabile a corromperlo o farlo desistere dalla sua ricerca di verità e giustizia".
Domenica, nel giorno della sua beatificazione, Tv2000 alle ore 21.20 manderà in onda il documentario “Picciotti, che cosa vi ho fatto?”, mostrato oggi in anteprima al Capo dello Stato, realizzato in collaborazione con il Centro per la cultura e la comunicazione dell’arcidiocesi di Agrigento, curato da Fausto Della Ceca, ideato e scritto da Giuseppe Cutrona, con la regia di Simone Di Tella e la produzione di Sara Brogi.