Raggi, Travaglio: "Non scrissi dell'incontro Marra-Di Maio perché..."
Il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio spiega i motivi per cui non inserì nell'intervista a Marra il particolare dell'incontro con Di Maio
"Quella dell'incontro tra Raffaele Marra e Di Maio era una non-notizia". Si giustifica così il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, per non aver incluso nel testo della sua dibattuta intervista a Marra il particolare dell'incontro con uno dei "pezzi grossi" del Movimento 5 Stelle nazionale.
"Fu un colloquio di 90 minuti, il cui clou erano le sorprendendi confessioni su episodi poco commendevoli", scrive Travaglio sul Fatto. "La raccomandazione chiesta al vescovo D'Ercole e all'ex sindaco Alemanno per entrare nei Servizi; la stima per l'ex manager Panzironi, imputato in Mafia Capitale ecc. Nel torrenziale colloquio a cuore aperto, Marra accennava poi a un incontro con Di Maio, già però rivelato dal Fatto il 9 settembre 2016".
"La non-notizia su Di Maio e la valutazioni politiche di Marra, del tutto estranee al tema dell'intervista e per giunta passibili di querele (anche contro il Fatto), restarono ovviamente fuori dal testo", scrive Travaglio, "anche se - come riconosce lui stesso - 'la questione interna è venuta fuori comunqueè. E non ci fu alcun bisogno di interventi di Fulgione (collaboratore di Marra, ndr). Al quale, quando mi chiamò, risposi che le notizie dell'intervista erano ben altre che il pensiero politico di Marra".