Cronache
"Virginia von Fürstenberg? Era dannata": parla l'amico degli Agnelli
Ancora tutte da chiarire le circostanze che hanno portato alla morte della discendente del casato nobiliare tedesco. Spunta l'ipotesi del suicidio
Virginia von Fuerstenberg, la nipote di Gianni Agnelli trovata morta in hotel. Ecco chi era
La nipote di Clara Agnelli, la “sorella meno asservita alla regole ferree dettate dall’Avvocato”, faceva parte di quell’ala “degli Agnelli più disinvolta, attratta non dalla finanza, dal business, bensì dall’arte” continua Bernardini. E in effetti Virginia aveva speso la sua vita proprio inseguendo le sue passioni, la poesia, l’opera e la moda, settore nel quale aveva debuttato come stilista nel 2011 (con una sfilata al Teatro Filodrammatici, lanciando una collezione poi venduta nelle boutique di Milano, Firenze e Roma), lo stesso anno del suo esordio a teatro con “Dismorphophobia” sul tema dell’anoressia.
Una vita turbolenta, con tre matrimoni e cinque figli, segnata da un tragico destino al pari di quello dell’omonima Virginia Bourbon del Monte, madre dell’Avvocato morta in un incidente stradale. “Che qualcosa inquietasse la vita della Von Fürstenberg si era intuito lo scorso febbraio a Milano – ricorda ancora Bernardini – quando, mercoledì 15, si allontanò volontariamente dalla sua casa a due passi dal Parco Sempione”. Un episodio che aveva fatto scattare l’allarme alimentando un piccolo giallo spento, però, da un comunicato della famiglia Agnelli (“La signora ha fatto rientro nella sua abitazione nella giornata di domenica”). Era stato il padre stesso a presentarsi alla stazione dei carabinieri di Marghera per denunciarne la scomparsa, ma il giorno del ritorno a casa l'uomo aveva ritirato la denuncia.
“Più che una questione di tossicità o di tossicodipendenza, credo che alla base di quel gesto ci sia stato un malessere profondo” conclude Bernardini.