Weinstein, Presidente Boldrini lasci partire Asia Argento
Caso Weinstein, lettera aperta al presidente della Camera Laura Boldrini che invita Asia Argento a non lasciare l'Italia
Gentile presidente (al femminile) della Camera Laura Boldrini con rispetto mi rivolgo a Lei avendo letto il suo accorato appello di stamattina per far rimanere la nostra brava Asia Argento in Italia.
Credo che, forse presa dai suoi importanti impegni, Lei abbia perso di vista il focus del problema in oggetto.
Qui non stiamo parlando di una donna violentata in ascensore, o magari di una giovane migrante abusata appena scesa dal barcone a Lampedusa, o tantomeno di una moglie che ogni giorno deve sopportare i maltrattamenti da un marito irresponsabile.
SESSO E CARRIERA. ATTRICI MAGGIORENNI IN CARRIERA
L'oggetto del contendere di questo dibattito, ormai mondiale e francamente surreale sui vizi e le virtù del dorato mondo di Hollywood, è qualcosa di ben diverso.
Stiamo parlando di donne, di attrici maggiorenni, piene di sano raziocinio e consapevolezza di dove si trovavano o 'piovute', che hanno potuto scegliere cosa fare della propria vita e carriera.
Certo che nessuno dovrebbe permettersi di abusare del potere, in qualunque posizione si trovi , sia essa in ambito finanziario, politico o artistico.
Questo tipo di comportamento umiliante e 'porchesco' grida sicuramente vendetta e uno scandalo di questo tipo potrà aiutare a ridurre questi comportamenti deviati di uomini di alto potere e zero sensibilità.
Ma meravigliarsi, indignarsi dopo quasi una vita, e non immaginare nemmeno per un minuto che la parola 'compromesso' fosse sconosciuta da tutte le vittime sembra essere fantascienza.
SESSO E CARRIERA. UNA ' VIOLENZA' DURATA CINQUE ANNI
Certo Lei ha ragione quando sostiene che la denuncia di un misfatto non invecchia .
Certo puo' essere fatta anche in punto di morte dopo 70 anni.
Ma che si risponde alle affermazioni della signora Argento, che dopo il fattaccio conferma di aver fatto un film con il produttore porcello, e soprattutto ha detto di esserci rimasta 'soggiogata' per almeno 5 anni ?
Stiamo parlando di una giovane attrice figlia d'arte con un padre che all'epoca rappresentava un'icona cinematografica mondiale del film horror.
Non la giovane dell'est arrivata da sola a New York con zaino e speranze.
Insomma un modus operandi che lascia spazio a qualche dubbio, a qualche obiezione, o no?
Crediamo che le povere turiste violentate da qualche migrante sparso o da qualche italiano perverso, carabinieri compresi , non avrebbero certo voglia di riprovare l'esperienza nè tantomeno nemmeno vorrebbero farsi vedere dal vivo o in foto.
Ad esse è bastato solo denunciare, testimoniare e scomparire dal circo mediatico.
Ma questo mondo cinematografico sembra ragionare in maniera capovolta .
SESSO E CARRIERA. MERAVIGLIOSO MUOVERSI SUL RED CARPET
Meraviglioso deve essere vincere premi Oscar, affascinante viaggiare su e giù per i red carpet dei più importanti Festival del cinema mondiali e poi dopo vent'anni avere la giusta possibilità (da ormai famose) di denunciare 'a manetta' il mostro con interviste e foto. Immagini dove ci si rivede meravigliose e sorridenti sulle pagine dei più importanti quotidiani.
Fa riflettere, solo riflettere e senza intenzione di giudicare il comportamento di alcuno in particolare, la posizione di Giulia Bongiorno.
L' mportante e conosciuto avvocato, fondatrice dell' Associazione Doppiadifesa a favore delle donne maltrattate, con grande serenità e senza nessuna ipocrisia sostiene che ' il sesso per fare carriera non è stupro, è solo prostituzione'.
Ed allora gentile Presidente non si preoccupi di lasciare partire la nostra Asia Argento.
Stia pure serena che le molte donne stuprate e maltrattate, ogni giorno nel nostro paese, sapranno farsene una ragione.