Culture

Arte, tondo del Botticelli esposto a Grosseto per la Settimana della Bellezza

ANDREA CIANFERONI

Dal 23 ottobre, fino al 10 gennaio 2021 il Polo culturale Le Clarisse di Grosseto ospiterà un tondo del Botticelli dell’antiquario Gianfranco Luzzetti

La mostra è inserita nella Settimana della Bellezza, promossa dall'ufficio per la pastorale culturale della Diocesi di Grosseto e da Fondazione Crocevia con la co-organizzazione di Comune di Grosseto e Fondazione polo universitario grossetano. Main sponsor: Fondazione Bertarelli.

La Settimana della Bellezza (21 al 29 ottobre), festival culturale promosso dall'ufficio per la pastorale culturale della Diocesi di Grosseto guidata dal Vescovo Rodolfo Cetoloni e da Fondazione Crocevia con la co-organizzazione di Comune di Grosseto e Fondazione polo universitario grossetano, arrivata alla sua seconda edizione, rappresenta un evento culturale per aiutare tutti a riflettere sulla virtù della Speranza come valore evangelico attraverso cui imparare nuovamente a guardare la realtà. Tema dell’edizione 2020 è, infatti, “I volti della speranza”. Intanto, alla luce delle nuove notizie riguardanti la pandemia del Covis-19, il vescovo Rodolfo Cetoloni sottolinea “La Settimana della Bellezza si fa in piena sicurezza e con immutato entusiasmo, perché mai come in questo momento abbiamo bisogno di non lasciarci appesantire l’animo dal momento di nuovo difficile che stiamo tutti condividendo”. La Settimana gode della prestigiosa collaborazione del quotidiano “Avvenire” e della sua rivista “Luoghi dell’infinito”, di cui è ideatore e coordinatore il giornalista grossetano Giovanni Gazzaneo, che è anche presidente della Fondazione Crocevia. Nell’arco della “Settimana” saranno tanti gli ospiti che arriveranno a Grosseto per portare il loro contributo all’approfondimento del tema della Bellezza. Ma tra gli ospiti più attesi c’è senz’altro l’antiquario e collezionista fiorentino (di adozione) ma maremmano di nascita Gianfranco Luzzetti. Da una vita si occupa di arte, prima a Roma, giovanissimo, poi Milano dove ha abitato per trent’anni nella centralissima via Montenapoleone dove aveva la sua galleria, infine dalla fine degli anni 80 a Firenze, nella casa torre affacciata sull’Arno. L'opera che Luzzetti ha dato in prestito per la Settimana della Bellezza, fu acquistata nel 1985 ad un'asta Christie's, a Londra, per la sua collezione privata. Da allora non è mai stata esposta al pubblico, conservata gelosamente nel salotto di casa a Firenze. Il tondo raffigura una Madonna con Bambino, San Giovannino e un angelo (tempera su tavola, diametro cm.85) ed è stato acquistato da Gianfranco Luzzetti nel 1985 ad un'asta Christie's, a Londra, per la sua collezione privata. Da allora non è mai stata esposto in una mostra. La scheda del catalogo Christie's lo riferiva alla bottega di Botticelli. L'alta qualità di alcuni importanti dettagli, come il volto della Vergine e le mani sinuose ed eleganti, fa invece supporre l'intervento diretto del maestro, pur non giustificando l'autografia assoluta. Il tema iconografico, che riflette lo spirito “affettuoso” peculiare della produzione della bottega di Botticelli alla fine del Quattrocento, riprende un soggetto giovanile modulato sugli esempi più rigidi e distaccati di Filippo Lippi. Per una corretta datazione e contestualizzazione culturale del tondo Luzzetti è necessario citare il tondo con Madonna con Bambino, San Giovanni Battista bambino, San Michele Arcangelo e San Gabriele Arcangelo (tempera su tavola, diametro cm.115) conservato a Palazzo Pitti a Firenze. I due tondi sono identici nella composizione, ad eccezione della figura dell'Arcangelo Michele che nel tondo Pitti compare alle spalle di San Giovannino. Tradizionalmente attribuito al Botticelli, il tondo Pitti è oggi giudicato dalla critica come opera di bottega con un possibile intervento finale del maestro. Le varie versioni e varianti di questa complessa composizione, di cui non si conosce la provenienza, fanno ipotizzare l'esistenza di un prototipo botticelliano, purtroppo perduto, riprodotto nella bottega per il mercato. Entrambi i tondi (Pitti e Luzzetti) esprimono un linguaggio che Botticelli aveva sviluppato intorno al 1485 e l'eventuale prototipo potrebbe essere datato alla fine dell'ottavo decennio.  Questo prototipo autografo avrebbe dovuto riportare una composizione priva della figura dell'arcangelo Michele che, nel tondo Pitti, sembra congestionare lo spazio togliendo respiro allo sfondo paesaggistico. La composizione del tondo Luzzetti, invece, sembra più equilibrata e simmetrica, quindi più vicina all'ipotetico prototipo di cui costituirebbe – negli anni novanta del Quattrocento – una preziosa replica priva di varianti. Gianfranco Luzzetti spiega: “La mostra del tondo di Botticelli rappresenta un'ottima opportunità per inaugurare un ciclo di eventi in grado di assicurare al mio museo nelle Clarisse una continua promozione e valorizzazione: ogni anno, in autunno, presterò un'importante opera della mia collezione fiorentina per creare una rinnovata attenzione e un interesse costante. In più, dato che questa edizione della Settimana della Bellezza è dedicata al 'dono', vorrei comunicare alla comunità grossetana che sto pensando a un un nuovo dono: non escludo che, in futuro, il tondo di Botticelli possa entrare in modo permanente nella collezione del mio museo in Maremma”. Luzzetti rievoca anche la storia dell’acquisizione del tondo del Botticelli: “lo presi all’asta a Londra da Christie's, una sorta di colpo di fulmine, tanto che un cinese interessato al tondo e che arrivò tardi all’asta causa un ritardo dell’aereo su cui sedeva mi propose una cifra davvero considerevole per riacquistarlo, ma io fui irremovibile nel tenermelo. L’ho sempre conservato gelosamente nel mio salone di casa a Firenze, non l’ho mai prestato a nessuna mostra, nonostante le varie richieste, proprio perché sono rimasto sempre molto affezionato all’opera. Solo adesso, perché sostengo il progetto culturale del Vescovo di Grosseto Cetoloni, persona molto preparata e sensibile, ho accettato che venisse esposto in maniera temporanea fino a gennaio 2021. Il complesso delle Clarisse – continua Luzzetti - sta andando molto bene, è un importante centro culturale per la città che cosi ha un suo museo di arte seicentesca in grado di attirare i visitatori più curiosi ed esigenti.”

Un tondo inedito di Botticelli dalla Collezione Luzzetti. A cura di Mauro Papa e Giovanni Gazzaneo

Polo culturale Le Clarisse, Via Vinzaglio 27 – Grosseto, 23 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021

Dal giovedì alla domenica, ore 10-13 e 16-19

biglietto: 2 euro  (visitando anche il Museo Luzzetti il biglietto intero costa 5 euro, 3 euro ridotto)

Per info e prenotazioni: 0564/488066 – 067 – 547. Visite guidate: ogni venerdì e sabato alle ore 19:00

La prenotazione è obbligatoria, entro il giorno precedente la visita, 
chiamando il 3491082807 dalle ore 15