Culture

Cinema, Alba Rohrwacher vergine a Berlino

'Vergine giurata', opera prima di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher è l'unico film italiano in gara nel concorso ufficiale del Festival di Berlino.

Il filmèì una coproduzione Italia, Svizzera, Francia ed Albani. La pellicola della Bispuri, che in carriera ha gia' vinto un David di Donatello e un Nastro d'Argento per i cortometraggi, e' ispirata all'omonimo romanzo di Elvira Dones: e' la storia di una bambina che cresce in Albania, nella comunita' montana dove impera la cultura arcaica e maschilista che relega le donne in un ruolo di secondo piano, quasi di prigionia, soggette al potere dell'uomo (padre, marito, fratelli).

La protagonista decide di diventare uomo, di rinunciare all'amore e alla sua femminilita' cambiando anche nome, da Hana a Mark. Il film uscira' a marzo distribuita da Istituto Luce Cinecitta'. 'Vergine giurata' non e' la sola pellicola italiana presente a Berlino. Le faranno compagnia, in diverse sezioni, anche 'Torneranno i prati' di Ermanno Olmi invitato nella sezione Berlinale Special e due film nella sezione Generation: 'Cloro' di Lamberto Sanfelice che nei prossimi giorni concorrera' al Sundance Film Festival, e 'Short Skin' di Duccio Chiarini, presentato a Venezia in Biennale College. Oltre al maestro Olmi, dunque, tre opere prime tratte da tre romanzi di formazione, tre sguardi originali sui passaggi dall'adolescenza all'eta' adulta. Nella sezione Forum, inoltre, Francesco Clerici presentera' il documentario 'Il gesto delle mani' dedicato al pittore e scultore italiano Velasco Vitali.