Culture

Confimprese, il Lunch ospita la presentazione di "Anime prigioniere"

Jessica Castagliuolo

Resca ad Affari:"Si chiude un anno di transizione. Chiediamo al Governo maggiore stabilità e norme che stimolino il successo e la crescita"

 Mario Resca con Gad Lerner hanno oggi presentato in Feltrinelli, in occasione del Christmas Lunch di Confimprese, l’ultimo libro di Ezio Mauro “Anime Prigioniere, Cronache dal Muro di Berlino”.

Il 9 novembre del 1989, tra il frastuono delle picconate e degli abbracci, il mondo tornò ad essere uno. La caduta del Muro di Berlino, una delle craqure più forti del nostro recente tempo, riprende vita nel volume di Ezio Mauro, per vent’anni direttore ed oggi editorialista de la Repubblica, attraverso un vivo e partecipato racconto. Gli occhi del cronista, inviato di politica interna e dal 1988 corrispondente dall’Urss, sono volti ai più attenti dettagli; lo sguardo attraversa il significato delle cose spingendo il lettore a non soffermarsi solo sulla superficie dei fatti, ma ad indagarne lo spessore. Attenta anche la scelta dei punti di vista e delle testimonianze riportate, mai solo aneddotiche, ma vibranti, possenti: dall’esclamazioni di Gorbačëv fino al racconto di un pastore luterano, diviso dal padre e costretto per 19 anni a vederlo solo la domenica e a salutarlo con un gesto della mano.

“La notte che si gonfia di voci dopo l’annuncio in tv sull’apertura del confine, la folla che preme, il comandante Jàger che tiene schierate le sue guardie di frontiera armate ma intanto chiede al telefono istruzioni che non arrivano”, fino alla consapevolezza: “La storia passerà tra pochi minuti attraverso questo buio”.  

Una cronaca corale, intrisa di testimonianze che suggeriscono il carattere “tremendamente locale e allo stesso tempo universale” di quel confine di pietra.  

Se n’è parlato oggi in occasione del Christmas Lunch di Confimprese. In dialogo con l’autore Gad Lerner, giornalista, conduttore televisivo e saggista e Mario Resca, Presidente di Confimprese.

Resca ad Affaritaliani.it: “Chiudiamo un anno non facile. I nostri associati si augurano che il Governo stimoli il successo e la crescita per un 2020 di maggiore fiducia e stabilità per le imprese” 

Parlando ai nostri microfoni, Mario Resca ha offerto un'analisi di scenario dell'anno che sta per finire, esprimendo un augurio di maggiore stabilità per il 2020: “Chiudiamo un anno non facile dal punto di vista dell’economia, della politica interna e estera. Una fase instabile con grandi preoccupazioni da parte dei retailers.  C’è una sfiducia nei consumatori e negli imprenditori sul mercato italiano; c’è la Brexit alle porte e tanti elementi che ci fanno guardare al 2020 con preoccupazione. Devo dire che i nostri associati hanno espresso queste preoccupazioni e si augurano solo che il Governo scelga di governare e sia in grado di non creare ulteriori preoccupazioni. Si aspettano norme che stimolino il successo e la crescita. Quindi un anno di transizione, che ci auguriamo possa portare a un 2020 di maggiore fiducia e stabilità e che stimoli le imprese a non scappare all’estero, a investire e non a disinvestire”. 

Anime Prigioniere, Ezio Mauro ad Affaritaliani.it: “Il muro di Berlino ci insegna che nessun progetto di emancipazione e giustizia può essere costruito, se non sulle basi della libertà. Dobbiamo liberarci dei muri che sono dentro di noi”

“Il libro nasce da un progetto giornalistico condiviso con Repubblica di fare la storia del 1989 fino alla caduta del muro.  Una cronaca mese per mese che ripercorre anche le ragioni della sua nascita, raccontando la guerra e il dopoguerra, le fughe, le uccisioni, la vita quotidiana nella Ddr, poi i movimenti di protesta fino alla caduta di tutto il sistema comunista dell’ex”- ha spiegato l’autore ad Affaritaliani.it -“Oggi la caduta del muro ci insegna che è un’operazione primitiva, non una risposta della politica ai problemi ma un atto di resa che trasforma i cittadini a sudditi, puntando sul controllo più che sul consenso. È incredibile che dopo questa lezione c’è ancora chi vuole alzare dei muri: siamo dei fabbricatori di mostri, dei creatori di fantasmi. In più il muro ci insegna che nessun progetto di emancipazione e giustizia può essere costruito, se non sulle basi della libertà”.

“I muri sono nella nostra testa, l’Altro vive sempre come costruzione fantasmatica nella nostra testa: dobbiamo liberarci dei muri che sono dentro di noi”, conclude l'ex direttore di Repubblica