Cosenza, ecco il nuovo ponte strallato di Santiago Calatrava. FOTO
Cosenza, inaugurazione del nuovo ponte strallato firmato Santiago Calatrava
Il ponte strallato di Cosenza, progettato dall’architetto e ingegnere valenziano Santiago Calatrava, è stato inaugurato dalle autorità della città di Cosenza, in Calabria. Ubicato nella zona sud-est della città, il nuovo ponte consente di connettere due aree urbane rimaste prive di collegamento sino al momento della sua stessa inaugurazione: Contrada Gergeri e Via Reggio Calabria.
Per collegare le due parti della città, separate del fiume Crati, Santiago Calatrava ha scelto di progettare un ponte strallato con un unico pilone inclinato, che si eleva fino al punto più alto del complesso urbano. Costruito con i materiali tipici delle opere calatraviane (acciaio, cemento e pietra naturale), il ponte si compone di un piano impalcato di acciaio di 140 metri di lunghezza, 24 metri di larghezza e un’altezza massima di 82 metri, destinata al traffico veicolare e pedonale. Uno degli elementi maggiormente connotativi del ponte – e visibile pressoché da tutti i punti della città – è il pilone che sostiene i cavi d’acciaio e l’impalcato stradale. La sottile cassa d’acciaio, di sezione scatolare, con una forma pressoché quadrata dagli angoli arrotondati, che nella parte finale si inclina verso l’interno, così enfatizzando la direzione cui tendono i cavi: il centro urbano di Cosenza, verso cui lo sguardo dell’osservatore sarà inevitabilmente attratto.
La forma creata dalla geometria dei cavi che sostengono l'impalcato stradale ricorda un'arpa gigante, inequivocabile simbolo di “armonia”. Il ponte non solo attraversa il fiume Crati ma sovrapassa due binari ferroviari. Il progetto propone inoltre una stazione al di sotto della campata in calcestruzzo con una copertura in acciaio e vetro. La campata in calcestruzzo permette l’accesso alla stazione su entrambi i lati dei binari.
Il ponte di Cosenza è, come il ponte dell’Alamillo di Siviglia, un ponte strallato con pilone inclinato, la cui forma costituisce – ad avviso degli esperti – frutto esclusivo dell’ingegno di Santiago Calatrava e una vera e propria innovazione sia nel campo dell’ingegneria, che nel campo dell’architettura (G. DEODATIS, Professore di ingegneria civile alla Columbia). Ad oggi Cosenza vanta, dunque, un’opera architettonica ed ingegneristica dal design innovativo e squisitamente riconducibile al genio di Santiago Calatrava, oltre che il primato di vedere sul proprio suolo il ponte strallato più alto d’Europa.
Il ponte di Cosenza è parte integrante di un progetto di rivisitazione urbana volto a ridare nuova linfa alle varie aree della città. Il municipio di Cosenza si classifica attualmente al tredicesimo posto per ecosistema urbano su 104 città italiane, secondo l’ultimo rapporto annuale di Legambiente sulle performance ambientali delle città capoluogo di provincia, conformemente alle stime dell’Ufficio Europeo dell’Ambiente (UEA) e dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Attenendosi alle parole del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, il nuovo ponte «non è una mera costruzione funzionale, quanto piuttosto un’opera architettonica che, in combinato con altri progetti che stiamo portando a termine, convertirà Cosenza in una delle città più belle d’Europa, in grado di attrarre migliaia di nuovi visitatori».
Inoltre, il consiglio comunale ha affermato che il ponte progettato da Santiago Calatrava è già divenuto «emblema di una città che avanza. Un segno architettonico che infonde un profumo di speranza…quella che rivolgiamo ai giovani, il futuro della nostra città». Dal canto suo, Santiago Calatrava ha espresso il suo orgoglio per aver potuto contribuire, con la progettazione del ponte, «a rendere comunicanti due aree della città sino ad ora rimaste prive di collegamento», affermando: «mi sento onorato del fatto che le autorità della città di Cosenza abbiano confidato in me per lo sviluppo di questo progetto, facente parte di un più ampio e ambizioso piano di rivisitazione urbana». Il ponte di Cosenza si unisce ad altre opere progettate da Santiago Calatrava in Italia, tra cui i ponti iconici e la stazione ferroviaria di Reggio Emilia, nonché il ponte della Costituzione di Venezia.
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