Culture
Cultura, Premio Strega: finale con sestina guidata da Veronesi con 210 voti
Finalisti della LXXIV edizione del Premio Strega: i risultati della prima votazione

Sestina guidata da Sandro Veronesi per il Premio Strega con 210 voti. In diretta streaming dalla Camera di Commercio di Roma, Sala del Tempio di Adriano è stato annunciato sul sito di Rai Cultura (www.raicultura.it) e su quello del Premio Strega (www.premiostrega.it) il risultato della prima votazione.
Lo scrutinio è avvenuto in assenza di pubblico e con la presenza degli autori candidati. Il totale dei voti espressi ha determinato i finalisti alla LXXIV edizione del premio: Sandro Veronesi, La nave di Teseo (Il colibrì) con 210 voti, Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi) con 199 voti, Valeria Parrella, Almarina (Einaudi) con 199 voti, Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli) con 181 voti, Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori) con 168 voti, Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri) con 137 voti.
Premio Strega: risultati prima votazione
Accedono alla seconda votazione sei libri anziché cinque secondo l'art. 7 del regolamento di votazione: se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo (così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del comitato direttivo), accede alla seconda votazione il libro (o in caso di ex aequo i libri) con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei (o più) candidati.
Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci, ha dichiarato: "In questi ultimi anni il panorama dell'editoria italiana ha subito notevoli trasformazioni e si è arricchito di nuove presenze. Per esempio, La nave di Teseo in meno di cinque anni è riuscita a conquistare una posizione di rilievo nella produzione della narrativa italiana, che trova conferma anche nel fatto che i suoi libri da qualche anno sono presenti regolarmente tra i finalisti del Premio Strega. Di qui la decisione del Comitato direttivo di non considerarlo più un piccolo editore. Un altro fenomeno interessante - ha aggiunto Solimine - è la vivacità della piccola e media editoria, che offre costantemente novità di qualità e propone nuovi autori molto interessanti. In questa LXXIV edizione la dozzina prevedeva alcuni libri con queste caratteristiche e siamo molto contenti che, in un anno certo non facile per il mercato librario e per la piccola editoria indipendente, il libro di Jonathan Bazzi abbia potuto accedere alla seconda fase della competizione".
Non è la prima volta che giunge in finale una sestina. Era accaduto per un ex aequo al quinto posto della prima votazione nel 1953, 1960, 1961, 1963, 1979, 1986 e 1999. Questi i voti ottenuti dagli altri libri in gara: Marta Barone, Città sommersa (Bompiani) 142 voti, Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio (Marsilio) 126 voti, Silvia Ballestra, La nuova stagione (Bompiani) 122 voti, Remo Rapino, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (Minimum Fax) 109 voti, Gian Mario Villalta, L'apprendista (SEM) 93 voti, Alessio Forgione, Giovanissimi (NN Editore) 90 voti.