Culture
Feltrinelli, al top c'è Scurati con “M. L'uomo della provvidenza”
Al primo posto negli store Feltrinelli rimane Antonio Scurati con “M. L'uomo della provvidenza”. Si conferma secondo anche Follet con “Fu sera e fu mattina”
Feltrinelli, il libro più venduto negli store è “M. L'uomo della provvidenza” (Scurati)
È “M. L'uomo della provvidenza” di Antonio Scurati a confermare il primo posto nella classifica dei libri più venduti negli store Feltrinelli, il libro fa seguito a “M. Il figlio del secolo”, ricostruzione storica romanzata dell’epopea fascista in Italia. Conferma la seconda posizione anche il re dei romanzi d’avventura Ken Follet, il libro si intitola “Fu sera e fu mattina” ed è il prequel del cult “I pilastri della terra”. Guadagna il gradino più basso del podio “Della gentilezza e del coraggio - Breviario di politica e altre cose” di Gianrico Carofiglio, che con la sua scrittura affilata e la sua arte di narratore, ci accompagna in un viaggio nel tempo e nello spazio e costruisce un sommario di regole – o meglio suggerimenti – per una nuova pratica della convivenza civile.
In timida risalita fino alla quarta posizione “Cambiare l'acqua ai fiori” di Valerie Perrin, la storia di Violette Toussaint, guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Precipita al quinto posto “Midnight Sun”, Stephenie Meyer dopo dieci anni ci rispedisce nel mondo di “Twilight” con questo attesissimo romanzo, in cui la storia d'amore tra Bella e Edward viene raccontata attraverso gli occhi del vampiro. Sesta posizione confermata da “Troppo freddo per Settembre” di Maurizio De Giovanni, storia dell’indomabile personaggio femminile di Gelsomina Settembre, detta Mina.
Settimo posto dove ritroviamo “Helgoland” di Carlo Rovelli, il romanzo che, partendo da questa isola nel Mare del Nord, racconta la più radicale rivoluzione scientifica di ogni tempo: la fisica quantistica; ipotizzata nel giugno del 1925 dal ventitreenne Werner Heisenberg. Conferma anche all’ottavo posto per “A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia” di Aldo Cazzullo che ricostruisce parola per parola il viaggio di Dante nell'Inferno, compresi gli incontri più noti, da Ulisse al conte Ugolino.
Nuova entrata in nona posizione, occupata questa settimana da “La morte è il mio mestiere” di Michael Connelly, nuova avventura per il reporter Jack McEvoy che quando una donna conosciuta in un bar un anno prima viene trovata uccisa finisce nella lista dei sospettati. Chiude la top ten “Come un respiro” di Ferzan Ozpetek, storia di una sconosciuta che sconvolgerà le vite di Sergio e Giovanna quando busserà alla loro porta una domenica mattina.