Culture
Fondazione Bracco sostiene il restauro dell'organo del Duomo di Milano
Entra nel gruppo dei mecenati della Veneranda Fabbrica del Duomo per salvare il Grande Organo da 15.800 canne e 180 registri
Con una donazione di 50.000 euro, Fondazione Bracco entra nel gruppo dei mecenati della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Obiettivo: salvare il Grande Organo da 15.800 canne e 180 registri.
Il futuro di questo capolavoro d'arte (il più grande organo d’Italia e il secondo in Europa) è strettamente legato alla necessità di restauro. Per sostenere questo intervento è nata la campagna “15.800 note per il Duomo di Milano”, iniziativa di raccolta fondi lanciata dalla Veneranda Fabbrica facendo appello ai milanesi e a tutti gli appassionati di musica.
Diana Bracco, Presidente della Fondazione Bracco, ha spiegato così le ragioni del suo impegno: “Da milanese e melomane ho risposto con entusiasmo all’appello di Monsignor Borgonovo, Arciprete del Duomo, e di Fedele Confalonieri, Presidente della Veneranda Fabbrica, un amico cui mi unisce una vera passione per la musica, e spero che tanti cittadini seguano il nostro esempio aderendo alla campagna di raccolta fondi”.
“La manutenzione della nostra cattedrale è una sfida continua, che ha bisogno del contributo di tutti. Il progetto di dare nuova voce al Grande Organo del Duomo ci ha subito conquistato, perché la nostra cattedrale è il simbolo di Milano: con il Teatro alla Scala è patrimonio del saper fare lombardo, sia artistico sia tecnico. E anche perché il rapporto tra la mia famiglia e la musica è molto forte e sentito: Bracco ha sostenuto nel corso degli anni innumerevoli iniziative a favore della musica. Siamo Fondatore Sostenitore del Teatro alla Scala e abbiamo un legame speciale con un’altra eccellenza della Milano che cresce, l’Accademia del Teatro alla Scala”.
Il contributo di Fondazione Bracco al progetto “15.800 note per il Duomo” nasce dunque per far sì che la voce di questo magnifico e unico strumento possa tornare al suo pieno vigore, nella completezza di registri, tra monumentalità ed essenzialità. Il sostegno di Fondazione Bracco si concentra in particolare sugli aspetti scientifici del restauro, con un focus sulla campagna di analisi diagnostiche impiegate per analizzare lo stato di conservazione dei materiali lignei di casse rinascimentali, antoni, apparati decorativi.
“La diagnostica applicata ai beni culturali è un ambito che caratterizza molti dei nostri interventi in ambito artistico”, aggiunge Diana Bracco. “Tra l’altro, proprio quest’anno siamo al fianco del Comune di Cremona per lo studio e il restauro dell’eccezionale violino ‘Piccolo’ di Lorenzo Storioni del 1793”.
L’adesione al progetto della Veneranda Fabbrica del Duomo assomma tutte le caratteristiche peculiari dell’impegno culturale di Fondazione Bracco: lo stretto legame tra arte e ricerca scientifica, la dimensione multidisciplinare dell’intervento, la condivisione di conoscenze a diversi livelli, il sostegno alla capacità tutta italiana di innovare nella tradizione.
Il contributo di Fondazione Bracco di 50.000 euro è parte di un progetto più ampio che la vedrà promotrice della raccolta fondi a favore del Grande Organo del Duomo.