Fondazione Franco Zeffirelli inaugura la mostra "Un nuovo volo su Solaris"
A Firenze una mostra promossa dal Museo Anatolij Zverev di Mosca e Fondazione Franco Zeffirelli, ispirata al film del regista Andrej Tarkovski
La suggestiva Sala della Musica del Complesso di San Firenze ospiterà dal 28 maggio al 31 luglio 2018 la mostra "Un nuovo volo su Solaris", promossa dal Museo Anatolij Zverev di Mosca (Museo AZ) e dalla Fondazione Franco Zeffirelli e ispirata al film del regista Andrej Tarkovski dei primi anni Settanta del Novecento. La mostra, che è il primo progetto internazionale ospitato dalla Fondazione Zeffirelli da quando è stata inaugurata lo scorso 31 luglio 2017, a cura di Polina Loba?evskaja, propone un grande connubio tra il capolavoro del grande regista russo e alcune opere pittoriche, grafiche e scultoree degli artisti anticonformisti russi provenienti dalla collezione del Museo AZ e dalla collezione privata di Natalia Opaleva, direttore generale del museo moscovita nonché produttrice della mostra. "Un nuovo volo su Solaris" costituisce il finale della trilogia di esposizioni le cui prime due parti, ispirate rispettivamente ai film di Tarkovskij Stalker e Andrej Rublev, sono state presentate nel Museo AZ di Mosca nel 2016 e nel 2017. Nel film "Solaris" (1972) di Andrej Tarkovskij erano stati messi insieme una serie di modelli esemplari dell'arte mondiale, di oggetti creati sulla Terra e selezionati dal regista per rivivere su un altro pianeta. Il progetto espositivo propone una selezione di opere d'arte afferenti a un patrimonio congeniale a Andrej Tarkovskij: si tratta infatti di lavori dei suoi contemporanei, i maestri dell'underground sovietico attivi tra gli anni '60 e gli anni '80 del Novecento. Avvalendosi dell'idea del regista come procedimento formale foriero di significati profondi, la curatrice del progetto Polina Loba?evskaja sceglie di collocare nelle sale del complesso barocco di Palazzo San Firenze un'installazione futuristica che ricorda una stazione spaziale, dotata di 22 schermi per la proiezione di video che saranno composti da materiali fotografici e cinematografici unici legati all'opera di Andrej Tarkovskij. Nella stessa sala sono collocate ben 32 opere di artisti russi della seconda metà del Novecento: Anatolij Zverev, Francisco Infante, Dmitrij Plavinskij, Dmitrij Krasnopevcev, Vladimir Jankilevskij, Vladimir Jakovlev, Lidija Masterkova, Petr Belenok, Ulo Sooster, Vladimir Nemuchin, Ernst Neizvestnyj, e due sculture. Il ventennio 1960-1980, periodo in cui Tarkovskij ha girato i suoi film, la Russia è stata segnata anche dalla nascita dell'arte non ufficiale. Senza dubbio si è trattato di una sorta di "Rinascimento sovietico", di una nuova fioritura della pittura, della grafica, della scultura d'avanguardia. Gli artisti attivi negli anni '60 non erano uniti tra loro, o con i rappresentanti di altre forme creative, tramite manifesti comuni: ognuno di loro creava a modo proprio, in maniera originale ed irripetibile. Ad unire queste figure a Tarkovskij sono l'epoca storica, l'approccio innovativo al raggiungimento dei propri obiettivi artistici e l'aspirazione irrefrenabile alla libertà, nell'arte prima di tutto. "La scelta della Fondazione Zeffirelli come partner del Museo AZ per la realizzazione del progetto 'Un nuovo volo su Solaris' non è casuale - dice Natalia Opaleva - poiché Franco Zeffirelli, una vera e propria leggenda dell'arte mondiale, è nato a Firenze; Andrej Tarkovskij, regista russo noto in tutto il mondo, è vissuto a Firenze dopo aver lasciato l'Unione Sovietica. E l'Italia è collegata a momenti cruciali della biografia di Tarkovskij, come il conferimento del Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia per L'infanzia di Ivan, o la sceneggiatura e le riprese del film Nostalghia portate avanti insieme a Tonino Guerra. L'incontro di questi due grandi nomi a Palazzo San Firenze - conclude la direttrice Opaleva - ci ricorda non solo le vette raggiunte dall'arte nel passato, ma ci parla anche della prosecuzione del dialogo tra Italia e Russia, in particolare tra le culture dei due paesi. "L'amore di Franco Zeffirelli per la cultura russa è da sempre molto profondo - aggiunge Pippo Zeffirelli,vicepresidente dell'omonima Fondazione -. Uno dei suoi primi lavori fu realizzare le scene delle Tre Sorelle di Cechov nel 1952. Più tardi ha portato diverse delle sue produzioni in tournée in Russia, dalla Lupa con Anna Magnani alla sua spettacolare messa in scena del Romeo e Giulietta con Giancarlo Giannini e Annamaria Guarnieri, riscuotendo un enorme successo di pubblico. Nel 1968 la distribuzione del film Romeo e Giulietta, come nel resto del mondo, toccò il cuore di tutti i giovani russi. I suoi film sono sempre stati apprezzati dal pubblico russo e la mostra dei suoi lavori scenografici esposti al Museo Pushkin di Mosca riscosse un enorme successo. Quindi è con grande piacere che la Fondazione Zeffirelli accoglie all'interno dei suoi spazi una così prestigiosa istallazione ispirata al film di Andrej Tarkovskij Solaris, prodotta e patrocinata dalla direttrice del museo moscovita. Ci auguriamo - conclude - che tutto questo possa dare adito a un sodalizio di interscambio artistico e culturale tra la Fondazione Zeffirelli e il Museo AZ di Mosca". Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto alla conferenza stampa della mostra, afferma: "la mostra rappresenta un incontro tra vari linguaggi artistici e rafforza il legame tra Firenze e Mosca. La capitale russa, nei suoi palazzi e nella sua arte, rappresenta un avamposto del grande pensiero umanistico e mi auguro che questa mostra rafforzi una collaborazione proficua tra due culture da sempre molto vicine. Non c'e sviluppo economico senza sviluppo culturale. Cultura ed arte sono alla base di qualunque progetto. Il vero ponte tra le società è rappresentato dalla cultura, come sosteneva Giorgio La Pira. Le nuove generazioni devono nutrirsi di bellezza ed arte." La Fondazione Franco Zeffirelli - Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo di Firenze - offre a tutti, e in particolare agli specialisti e agli appassionati delle arti dello spettacolo, la possibilità unica di conoscere da vicino il patrimonio lasciato da una delle leggende del mondo dell'arte a livello mondiale. ll Museo, ubicato al primo piano del Complesso Monumentale di San Firenze, ospita oltre 300 opere legate alle attività del Maestro. Alla mostra permanente si affiancano esposizioni dedicate alle più autorevoli personalità artistiche di tutto il mondo e ai soggetti teatrali e cinematografici sviluppati dallo stesso Zeffirelli nel corso della sua carriera. Al piano terra è ospitata la Zeffirelli Tea Room, un elegante bar ristorante, a cui si può accedere liberamente senza pagare biglietto, gestito da Ludovica e Ginevra Santedicola, imprenditrici fiorentine che, nonostante la giovane età, hanno già accumulato una notevole esperienza nell'organizzare ricevimenti, catering ed eventi con la loro società "Per non dormire srl". Con la loro bravura accolgono gli ospiti in una sala interna e nel dehors del cortile di Palazzo San Firenze. Gli orari di apertura corrispondono a quelli della Fondazione.