Culture

Galleria dell’Accademia di Firenze, presentato il nuovo logo del museo

ANDREA CIANFERONI

La Nuova Identità visiva della Galleria dell’Accademia di Firenze caratterizzerà tutta la comunicazione visiva del museo, celebre per il David di Michelangelo

Un logo, un carattere tipografico appositamente disegnato, un colore (blu ceruleo scuro), la segnaletica interna ed esterna del museo: la Galleria dell’Accademia di Firenze presenta la sua nuova identità che caratterizzerà, da oggi, tutta la comunicazione visiva del museo. Fortemente voluto dal direttore Cecilie Hollberg, il progetto di identità visiva della Galleria dell’Accademia di Firenze è stato curato dallo studio Mybosswas di Torino con un gruppo di lavoro allargato che ha incluso, oltre al direttore stesso della Galleria e il direttore della Promozione e Comunicazione Francesca Sborgi, l’architetto Piero Guicciardini dello studio Guicciardini e Magni di Firenze, curatore del nuovo allestimento dell’ingresso, dei nuovi supporti per la segnaletica e per le didascalie di sala attualmente in fase di produzione. E’ stato un lungo lavoro che ha richiesto quasi tre anni di elaborazione, ma reso necessario dalla consapevolezza, da parte del Direttore della Galleria dell’Accademia Cecilie Hollberg che il museo non riuscisse ad avere una sua connotazione precisa, pur avendo una origine storica molto importante, tanto da ospitare e conservare nelle sue sale il grande capolavoro ammirato da tutto il mondo, il David di Michelangelo. Pertanto, parallelamente agli impegnativi lavori di messa a norma e all’avvio dei cantieri di consolidamento e restauro architettonico e di rinnovo impiantistico, al lavoro di ripensamento della segnaletica esterna e interna al museo, sull’area di accoglienza in ingresso al museo, su un sistema di pannelli esplicativi e didascalie che garantissero a tutti una migliore fruizione, era necessario dotare la Galleria di un logo forte, immediatamente riconoscibile sia dai fiorentini che dai visitatori italiani e stranieri.  Il nuovo logo, nato da un lungo lavoro di ricerca, come ha spiegato Giorgio Ferrero, direttore creativo di MyBossWas, ha incluso il segno, il colore, il carattere tipografico, l’iconografia. La ricerca del colore è avvenuta analizzando la matrice cromatica di alcune pitture esposte nel Museo. Il blu ceruleo scuro del nuovo logo deriva dal colore nei manti di Maria nelle tavole presenti in Collezione,  il bianco caldo deriva dal colore del marmo del David. Da un lato quindi la pittura, dall’altro la scultura: le due anime del Museo vivono nei due colori scelti per rappresentarlo. Il carattere tipografico è stato ispirato dalle epigrafi ricorrenti nei dipinti rinascimentali esposti nel Museo.  Nel corso dell’estate, ai visitatori della Galleria dell’Accademia di Firenze sarà fatto omaggio del ventaglio progettato secondo la nuova identità e dal quale sarà possibile accedere tramite QR Code, alla pianta degli spazi espositivi. Nel bookshop del museo sarà da subito possibile acquistare la shopper con il nuovo logo e gigantografia del David.  Della Galleria si è molto parlato nei giorni passati circa la nuova, ipotizzata, organizzazione dei musei statali, che a Firenze includono anche gli Uffizi e la Galleria dell’Accademia che, nelle intenzioni dell’attuale ministro per i Beni Culturali e le Attività culturali Alberto Bonisoli, dovrebbero essere accorpati sotto un unico polo, togliendo così quegli elementi di autonomia che hanno permesso, fin ora, una più efficace ed attenta gestione. L’ipotesi non piace certo al sindaco di Firenze Dario Nardella, che anche attraverso l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni italiani, torna a chiedere un confronto reale con i sindaci delle grandi città, a cominciare dalle città d'arte, per evitare una centralizzazione eccessiva, unita ad una forte burocratizzazione dei procedimenti su prestiti, vincoli ma anche su appalti e contratti.