Gondry porta al cinema il capolavoro di Boris Vian. E i Vianeggiamenti si preparano al tour... - Affaritaliani.it

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Gondry porta al cinema il capolavoro di Boris Vian. E i Vianeggiamenti si preparano al tour...

Il regista Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello, L'arte del sogno) ha realizzato un sogno: trasformare in immagini, volti, suoni e colori il capolavoro di Boris Vian, La schiuma dei giorni. Il 12 settembre approda così nelle sale italiane l'atteso Mood Indigo, La schiuma dei giorni.

IL PERSONAGGIO


Boris Vian nacque nel marzo 1920. Fu ingegnere, traduttore (Chandler, Strindberg), trombettista jazz, cantautore e direttore artistico di un’etichetta discografica. Morì a Parigi una mattina di giugno, nel 1959.

IL FILM - Il budget è di venti milioni di euro, il cast famoso e raffinato (tra gli altri,  Audrey Tautou, Omar Sy, Romain Duris, Alain Chabat e Jamel Debbouze), gli effetti clamorosi, il film da vedere, anche per chiedersi che faccia farebbe Boris Vian, che è morto di crepacuore proprio durante la prima del film tratto da un altro suo romanzo, Sputerò sulle vostre tombe.

VIANEGGIAMENTI IN TOUR - L'uscita del film è di sicuro l'occasione per (ri)scoprire Vian (del quale la casa editrice Marcos y Marcos ripropone, dal 12 settembre, Le formiche - traduzione di Giulia Colace e Olga Parano) anche attraverso Vianeggiamenti un'idea della stessa Marcos y Marcos: un’ora di letture, ascolti e visioni dedicati al film e al libro omonimo; lo spettacolo alterna infatti letture di testi tratti dalla Schiuma dei giorni, spezzoni scelti del film di Michel Gondry e musiche di Duke Ellington. Per conoscere le date dello spettacolo, che farà tappa a Cagliari, Catanzaro, Lucca, Parma, Pietrasanta, Milano, Roma, Pisa, Napoli, Udine, Palermo e in altre città, si può consultare il sito della casa editrice di Claudia Tarolo e Marco Zapparoli.

 

LA TRAMA DEL ROMANZO

Colin è un giovane parigino ricco e annoiato. Passa il tempo dedicandosi a ricette inverosimili, strimpellando bizzarri strumenti di sua invenzione, bighellonando con Chick – il suo migliore amico – un ingegnere spiantato e sperperone che ha uno strano pallino: collezionare le opere di Jean-Sol Partre. Poi, nella vita del signorino entra, in modo esplosivo, l'amore. L'incontro con la bella Chloé è un colpo di fulmine: decidono di sposarsi nel giro di pochi giorni. Per la cerimonia nuziale, Colin non bada a spese: ingaggia un Arcivettovo, settantatré musicisti, quattordici Figli della Fede e due pederasti d'onore. Nella chiesa, ridipinta di fresco a strisce gialle e viola, entrano anche le nuvole, profumate di coriandolo e di erbe di montagna. Gli sposini si imbarcano in un lungo e stralunato viaggio di nozze nel Sud della Francia, scortati dal cuoco di Colin, Nicolas. Al ritorno dal viaggio, Chloè si ammala. Nei suoi polmoni si annida un male terribile, fatica a respirare. Mentre il tempo va sempre più veloce, e l'appartamento dove vivono, inizialmente di dimensioni faraoniche, si fa sempre più stretto... Romanzo dolce e pirotecnico, surreale fiaba d'amore e feroce denuncia del conformismo, piena di invenzioni che fanno ridere e piangere, La schiuma dei giorni è il capolavoro di un genio ventisettenne: Boris Vian.

A MILANO - In particolare, in occasione dell’uscita del film, il 18 settembre (all'Institut Francais, a Palazzo delle Stelline), il 19 (presso la Libreria Coop Statale di via Festa del Perdono) e il 20 settembre (presso la Libreria Gogol di via Savona) a Milano ci saranno tre omaggi "alla più bella, surreale, struggente e poetica storia d’amore mai scritta" (scopri la trama nel box a destra, ndr).