Culture

Il festival di Venezia a Napoli

“Venezia a Napoli. Il cinema esteso”, è la rassegna cinematografica di film presentati all’ultima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia

Di Eduardo Cagnazzi

“Venezia a Napoli. Il cinema esteso”, è la rassegna cinematografica di film presentati all’ultima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, che vedrà la sua sesta edizione dal prossimo 27 al 30 ottobre. La rassegna, a cura di Antonella Di Nocera, promossa da Parallelo 41 Produzioni e AGIS Campania  e  realizzata con il sostegno del Mibact e con il patrocinio del Comune di Napoli, offre la possibilità di vedere film che stentano a trovare spazio nella distribuzione ordinaria ed incontri esclusivi con attori e registi provenienti da tutto il mondo. Cinematografie lontane, film in lingua originale, classici per le scuole, dialoghi con i protagonisti: un ponte diretto con Venezia e il coinvolgimento di associazioni, istituti di cultura e università cittadine per far sì che il cinema di qualità non diserti la città di Napoli. Venezia a Napoli privilegia l’incontro tra pubblico e autori promuovendo il cinema come forma di conoscenza e di apertura a mondi diversi. Si comincia giovedì 27 ottobre con il regista esordiente tunisino Ala-Eddine Slim, vincitore del Premio Leone con il film “Akher Wahed Fina”. Nello stesso giorno, incontro con Giuseppe Piccioni regista di “Questi giorni” con Margherita Buy, vincitore del Premio Sorriso Diverso Venezia 2016, migliore film italiano in ex aequo con “Il più grande sogno” di Michele Vannucci. Da segnalare, ancora nella giornata di apertura, la proiezione del film “Ku Qian” di Wang Bing, documentario ambientato a Hong Kong,  vincitore del Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura. Venerdì 28, per la sezione della rassegna Venezia Classici per le scuole, gli studenti avranno l’occasione di vedere “Processo alla città” diretto da Luigi Zampa nel 1952, recentemente restaurato. Sarà poi la volta di “Drum” di Keywan Karimi, onirico film ambientato in una Teheran da graphic novel. Girato clandestinamente per le strade della capitale iraniana, sfruttando l'autorizzazione ottenuta per un documentario, Karimi, condannato, per il suo precedente film, a un anno di carcere e 223 frustate, firma un noir urbano e notturno, sospeso fra suggestioni espressionistiche e geometriche. Un’opera che rinuncia a tutte le convenzioni del realismo sociale iraniano e inventa un puro spazio filmico e mentale. E, ancora, il film dell’iraniano Mohsen Mahkmalbaf, “The nights of Zayandeh-Rood”.  Il regista di “Viaggio a Kandahar” e del più recente “The President” sarà per  la prima volta a Napoli per presentare un suo film del 1991 che dopo 26 anni è fuoriuscito dagli archivi della censura iraniana per essere presentato al Festival di Venezia in una versione restaurata. L’unica anteprima italiana dopo Venezia, di questa rara opera, sarà proprio nella città partenopea. Seguiranno “Stanza 52” di Maurizio Braucci, presentato a Venezia Orizzonti Sezione Corti, e “Spira Mirabilis”, film documentario scelto da Alberto Barbera a rappresentare il cinema del reale al concorso 2016. Sabato, invece, è prevista la proiezione di due film: quello di un cineasta colombiano esordiente con “Los nadie” e la pellicola portoghese “Sao Jorge” che ha visto premiato l’attore Nuno Lopez. Infine domenica 30 ottobre sarà la volta di “David Lynch: The art life” di Rick Barnes, Jon Nguyen e Olivia Neergaard-Holm, in collaborazione con Artecinema, e di “Indivisibili” di Edoardo De Angelis che sarà presente in sala con tutto il cast. Il film è vincitore del Premio Fedic, Premio Lina Mangiacapre, Premio Francesco Pasinetti per il miglior film e Premio Gianni Astrei assegnati a  Venezia.