Culture
Il muro di Gainsbourg sarà ripulito
Il muro di Gainsbourg sarà ripulito. E con quello se ne va un pezzo di storia. Il muro è quello del 5 bis di rue de Verneuil, settimo arrondissement di Parigi, a due passi da Saint-Germain-des-Près, all’esterno della casa dove Serge Gainsbourg si stabilì nel 1969, subito dopo la fine della storia d’amore con Brigitte Bardot (i famosi 86 giorni di passione entrati nella leggenda grazie a "Je t’aime... moi non plus", scritta per l'attrice). Qui, in rue de Verneuil, Gainsbourg, simbolo della città e dell'underground artistico francese, visse, amò, scrisse e morì, il 2 marzo 1991.

Fin da quando era in vita, il muro esterno di casa sua diventò un grande album a cielo aperto, un'attrazione improvvisata per turisti, a disposizione degli ammiratori. Lavagna di parole, disegni, note, graffiti. Ora la famiglia ha deciso di farlo pulire: "Sono più di quarant’anni che non è stata fatta pulizia - spiega al Parisien Jean-Pierre Prioul, l’amico di famiglia che segue i lavori -. Il muro iniziava seriamente a degradarsi. E poi da tempo ci sono delle scritte che non hanno più niente a vedere con Serge. Sono comparsi perfino degli slogan politici". E scoppia la polemica nel quartiere.