Culture
Il terzo giardino, esperimenti e rivelazioni al giardino Corsini di Firenze
Il Convegno di sabato 12 ottobre nel giardino Corsini di via Il Prato 58 è dedicato alla natura in modo circolare: la biorobotica, la botanica, la composizione
Il desiderio di conoscere la natura profonda della vegetazione e la sua implicazione nello sviluppo della biorobotica ha sollecitato il convegno di sabato 12 ottobre nella Limonaia di palazzo Corsini via Il Prato 58, dal titolo: Il terzo giardino, esperimenti e rivelazioni. L’incontro si svolge nel Giardino Corsini, costruito nella prima metà del 1600 in stile classico fiorentino. Il progetto di Gaetano Silvani sottolinea la continuità tra l’edificio e il giardino con una prospettiva che dalla loggia arriva alle limonaie, gli stanzoni dove ricoverare le conche di limoni per l’inverno. Il palazzo Corsini, con il suo giardino, sono tutt’oggi abitati dalla famiglia dei principi Corsini, rappresentata attualmente dal Principe Filippo Corsini e dalla consorte la principessa Giorgiana Corsini, che nel mese di maggio di ogni anno organizza con Neri Torrigiani Artigianato a Palazzo, Botteghe Artigiane e loro Committenze la più importante mostra dedicata al mondo degli artigiani in un contesto privato, quale appunto il giardino Corsini sul Prato, ma aperto al pubblico nei giorni della manifestazione, principalmente per rivalutare la figura dell’artigiano e del suo lavoro, considerandolo alta espressione di qualità e di tecnica, legato sì alla committenza, ma insistendo sull’idea di un artigianato per sua natura “moderno”, senza dimenticare l’elemento fondamentale della tradizione. Con l’alluvione di Firenze nel 1966 l’acqua allagò il giardino ma i limoni erano fortunatamente già al riparo. Il convegno viene organizzato nella prima limonaia. La giornata è dedicata alla natura in modo circolare: la biorobotica, la botanica, la composizione, il progetto del paesaggio. Un giorno di incontri circondati dal giardino rinascimentale e dallo spirito di Leonardo da Vinci, uomo di scienza, botanico e artista. Tramite la biorobotica potrebbe essere possibile capire il vegetale giusto da insediare nel pianeta in esplorazione. È interessante conoscere i meccanismi, le vibrazioni naturali e il loro ordine. Essere in grado di entrare tra gli avvenimenti con rispetto dei caratteri e collegarli, senza fonderli in miscuglio sterile e impassibile. Inoltre, è rilevante sapere che mentre il progresso procede inesorabile nella sua prospettiva, possiamo esserne consapevoli e partecipare muniti di idee, osservazioni e progetti concreti. L’apertura del convegno è a cura di Arturo Galansino, Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi; coordinatore Carlo Sisi, Presidente dell’Accademia di Belle Arti Firenze. Relatori: Barbara Mazzolai, Coordinatrice del Center for Micro-BioRobotics del IIT presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Sabrina Sabatini, Ricercatrice biologa UNI1 Roma; Benedetto Camerana, architetto; Umberto Pasti, scrittore e landscape designer.
PROGRAMMA
11,15 – Apertura del convegno con Arturo Galansino; coordinatore Carlo Sisi
11,30 – 12,15 Barbara Mazzolai “La Biorobotica e le Piante”
12,30 – 13,15 Sabrina Sabatini “La Scienza delle Radici”
13,30 – 14,30 coffee break
14,30 – 15,15 Benedetto Camerana “Architettura Vegetale”
15,30 – 16,15 Umberto Pasti “Il Giardino per un Futuro”
Ingresso da via il Prato 58, Firenze, ore 11,00 – 17,00.
Aperto al pubblico fino a esaurimento posti disponibili.
Patrocinio: Fondazione Palazzo Strozzi; Associazione Giardino Corsini Gruppo Promotore: progetto del convegno di Oliva Avogadro di Collobiano con la collaborazione di Sabina Corsini per la realizzazione; Barbara Mazzolai, Coordinatrice del Center for Micro-BioRobotics del IIT presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Marcello Colocci, Professore Ordinario di Struttura della Materia presso l’Università degli Studi di Firenze. Informazioni: Associazione Giardino Corsini, Progetto grafico: RovaiWeber design Ufficio Stampa: SIGMA CSC Bookshop: Todo Modo