Culture

La storia d'amore di Chunhyang sul canale dell'Istituto Culturale Coreano

Eduardo Cagnazzi

Corea Balletto su arrangiamento delle musiche di Tchaichovsky e costumi che riprendono l'Hanbok. Sul palcoscenico una delle più famose compagnie asiatiche

E’ una delle più famose storie d’amore coreane ballata su arrangiamenti delle musiche di Tchaichovsky e con costumi che riprendono l’Hanbok, il più tradizionale del Paese asiatico. Un costume che, grazie ad un uso sapiente di spacchi e trasparenze non nasconde, ne enfatizza i movimenti. Questo in sintesi The Love of Chunhyang, balletto di una delle compagnie più famose dell’Asia, l’Universal Ballet, che sarà trasmesso gratuitamente il 26 marzo sul canale YouTube dell’Istituto Culturale Coreano.

La storia d’amore di Chunhyang è ispirata a una nota opera della letteratura coreana che racconta le vicende tra il figlio di un nobile locale e funzionario governativo Lee Mong-ryong e la protagonista, la bella figlia di una cortigiana.

In due atti, con le coreografie di Brian Yoo, il balletto racconta del loro incontro e dell'innamoramento; del dispiacere del padre di Lee per la loro relazione, della loro separazione quando lei viene inviata in un'altra città e dell'imprigionamento e della tortura di lei per aver rifiutato di essere la concubina del nuovo governatore. Tutto però si risolve perché a differenza di Giselle o Romeo e Giulietta o Manon, in questo balletto c'è un lieto fine.

The Love of Chunhyang è arricchito da costumi e scenografie che aggiungono ulteriore fascino allo spettacolo.

Il designer dei costumi Jeongwoo Lee ha applicato i criteri tradizionali della stratificazione dei tessuti, che tendono a nascondere. Nonostante ciò, grazie all’applicazione di spacchi e l’utilizzo di tessuti trasparenti, è riuscito sottolineare i movimenti della danza. Per fare in modo che i colori dei costumi delle Gisaeng(intrattenitrici), variassero a seconda dei loro movimenti, l’artista ha tinto a mano le gonne e per rappresentare fedelmente la descrizione di "Chunhyang", riportata nella letteratura classica coreana, sono stati utilizzati i colori giallo e rosa che ricordano la forsizia e le azalee.

Il regista Sooho Jang, utilizzando schermi Led, ha aggiunto velocità alla sequenza della storia. Il risultato è uno spettacolo d’avanguardia dove lescene dinamiche come le raffiche di vento e il cambio delle stagioni, sono state rappresentate con delle immagini video.