Culture

Marc Chagall, a Milano in mostra il suo mondo onirico e perduto

di Simonetta M. Rodinò

Il progetto espositivo fino al 31 luglio ripercorre temi fondamentali della vita e della produzione dell’artista: dalle radici all’incontro con la moglie Bella

Marc Chagall, una storia di due mondi: la mostra al Mudec di Milano

Chagall fece delle litografie e delle acqueforti non un mezzo per moltiplicare le sue opere, ma uno strumento necessario a una creazione che non poteva essere espressa in nessun altro modo.

Proprio ai lavori grafici e alla sua attività di illustratore editoriale è dedicata la mostra Marc Chagall: una storia di due mondi: una selezione di oltre un centinaio di opere provenienti dalla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme.

Il progetto espositivo, ospitato al MUDEC – Museo delle Culture di Milano fino al 31 luglio, ripercorre alcuni temi fondamentali della vita e della produzione dell’artista (1887-1985): dalle radici nella nativa Vitebsk (oggi Bielorussia), descritta con amore e nostalgia nella serie Ma vie, all’incontro con l’amata moglie Bella Rosenfeld, di cui illustrò i libri, alle serie di acqueforti e gouaches che gli commissionò l’editore francese Ambroise Vollard.  Da Le anime morte di Gogol’  alle successive edizioni illustrate delle Favole di La Fontaine e de La Bibbia.

La mostra ‘Marc Chagall. Una storia di due mondi’ al Mudec. Foto IpaLa mostra ‘Marc Chagall. Una storia di due mondi’ al Mudec. Foto Ipa
 

Non realizza bozzetti preliminari, se non per le illustrazioni; da qui la spontaneità creatrice del primo getto.“Mi sembra che qualcosa mi sarebbe mancato se, a parte il colore, non mi fossi occupato di incisione e litografia…”, affermava

L’autore per tutta la vita rimase sempre fedele a ogni aspetto del suo personaggio: immigrato ebreo russo che passò gran parte della sua vita in Francia e benché circondato dai principali movimenti artistici del suo tempo - avanguardia russa, fauvismo, cubismo e surrealismo - mantenne il suo stile personale. Rappresentato dai tre pilastri della sua esistenza: le culture ebraica, russa e francese.

Vitebsk, inizio XX secoloVitebsk, inizio XX secolo
 

Uno stile le cui fonti, partendo dai ricordi d’infanzia in Russia, dall’amore per la cultura ebraica e yiddish, dalla successiva nostalgia per la sua terra e il dolore per la comunità ebraica dell’Europa orientale annientata dalla II guerra mondiale, si sublimò sull’amore per Bella, divenuta dopo la morte una figura celestiale.

Bella, una famiglia ebrea tra le più ricche di Vitebesk, sognava una carriera come attrice e invece scrisse le sue memorie -  in cui si trovano spesso orologi animati - e sarebbe diventata la grande musa di Chagall, la sua consigliera, la sua compagna. E’ lei che spesso si libra in volo e mentre fluttua Marc le stringe la mano. E’ lei che crea magiche suggestioni e mondi onirici.

Marc Chagall, Bella a e Ida, c. 1917   © Archives Marc et Ida Chagall, Paris Marc Chagall, Bella a e Ida, c. 1917 © Archives Marc et Ida Chagall, Paris
 

Quando Chagall affrontò l’impegno di rappresentare Le anime morte - il romanzo del grande drammaturgo russo Gogol’ - una critica sociale trasformata in acuta satira -  scelse di riprodurne l’atmosfera, mantenendo alcuni parametri delle descrizioni narrative, sopratutto l’ironia.

Più di altre volte individuò nel componimento tutti gli elementi utili affinché dalla quotidianità del mondo visibile si potesse transitare nella straordinarietà dell’universo invisibile. Quel regno in cui le anime morte o vive possono raccontare qualcosa.

La mostra ‘Marc Chagall. Una storia di due mondi’ al Mudec. Foto IpaLa mostra ‘Marc Chagall. Una storia di due mondi’ al Mudec. Foto Ipa
 

Se poi nelle illustrazioni per le Favole di Jean La Fontaine sono evidenti le profonde radici nella vita contadina russa e l’amore dell’artista per la sua gente e per gli animali, in quelle sulle storie della Bibbia colpisce la luce intensa e brillante che immerge le figure in una sorta di illuminazione spirituale.

In mostra anche una selezione di oggetti rituali, usati nelle cerimonie religiose delle comunità ebraiche, che spesso compaiono  nelle opere di Chagall.

Marc Chagall: una storia di due mondi

MUDEC – Museo delle Culture - Via Tortona 56 - Milano

 16 marzo 2022 al 31 luglio 2022

Orari:  Lunedì 14.30 – 19.30 ; mar - mer - ven- dom 9.30 – 19.30 ; giovedì - sabato 9.30 – 22.30

Ingressi:  intero 15,00 € - ridotto 13,00 €

Catalogo: edito da 24 Ore Cultura

La mostra ‘Marc Chagall. Una storia di due mondi’ al Mudec. Foto IpaLa mostra ‘Marc Chagall. Una storia di due mondi’ al Mudec. Foto Ipa
 

LEGGI ANCHE:

Fedez malato, piange in diretta video: "Ho un problema di salute importante"

 

Michelle Hunziker, Trussardi addio: chi è il nuovo fidanzato Giovanni Angiolini, medico più sexy d'Italia

 

Berlusconi, matrimonio? L'unione con Marta Fascina si celebra sabato. Salvini e Meloni non invitati

 

Regina Elisabetta troppo debole, non tornerà più a Buckingham Palace: "Non posso muovermi"