Culture
Maria Cristiana Fioretti, il colore dell’acqua. Mostra all’Acquario di Milano
di Simonetta M. Rodinò
“Acqua azzurra, acqua chiara…”, qual è il colore dell’acqua? Ha poi un colore? Come si manifestano i colori? Non affermava forse Goethe che i colori non sono “primari”, ma consistono nell’interazione della luce con l’oscurità?
Luce, colore, acqua e terra sono gli elementi indagati da Maria Cristiana Fioretti, ospite con la personale “Il colore dell’acqua” all’Acquario Civico di Milano.
La piccola rassegna, curata da Raffaella Resch – mancata il gennaio scorso – presenta alcuni lavori realizzati da Fioretti in questi ultimi dieci anni, tratti dai cicli Dream in box (2010), LightNess (Light Art, 2010) e Colormaps or spices (2015), oltre al dipinto Sisma (Black light Art, 2017).
Opere pittoriche e multimediali, tra cui una decina di tele della serie Meduse creata per la mostra milanese e un’installazione site specific.
Formazione umanistica, Maria Cristiana affianca all’attività artistica quella didattica all’Accademia d’Arte di Brera, come docente di Cromotologia.
La sua speculazione è orientata verso la luce e il colore in una commistione imprescindibile: “I miei colori mi rappresentano nelle mie diverse fasi di vita; se mi guardo all’indietro utilizzavo molto le terre…inserendoci dei gialli degli arancioni dei verdi. Poi questo genere di ricerche questo tipo di tavolozza é andata scomparendo, ho avuto la necessità di cambiare la tecnica, di non avere più il colore corposo e la mia ricerca è andata sempre più verso la trasparenza”, afferma l’artista.
Le cromie hanno accompagnato il suo nomadismo: nata nelle Marche, adottata da Milano, vive tra il capoluogo lombardo e Mentone, l’allegra e colorata città della Costa Azzurra. Fonte di grande ispirazione, il mare cattura tutta la sua curiosità coinvolgendo la natura intorno e offrendo all’autrice le occasioni imperdibili di sfruttare non solo quell’azzurro misterioso e immenso ma anche poter giocare con la linea sottile che lo divide dal cielo.
Nel suo giardino, come sperimentarono gli impressionisti, lavora en plen air, così da cogliere la più piccola sfumatura che la luce genera su ogni particolare.
Così per la decina di tele della serie Meduse.
Curiosa e suggestiva l’installazione Sensorial Space (2013) presentata per la prima volta a Palazzo Bembo a Venezia - in occasione della 55. Biennale Arte - e riproposta in questa esposizione.
Ideati come una sorta di acquario, questi box sensoriali si compongono di trasparenti ampolle emisferiche in plexiglass al cui interno ribolle un gioco d’acqua con effetti di luce che ricordano le variazioni cromatiche del mare, cui non manca l’armonia musicale.
“Il colore dell’acqua”
Acquario Civico di Milano - Viale G. Gadio 2 - Milano
Durata: fino all’8 marzo 2020
Orari: martedì – domenica 9.30 – 17.30 ǀ Lunedì chiuso
Biglietti : 5 euro intero - 3 euro ridotto (la visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso all’Acquario)
Infoline: 02.88465750
www.acquariocivicomilano.eu