Michelle Obama: ""Trump razzista, misogino. Malia e Sasha concepite in vitro" - Affaritaliani.it

Culture

Michelle Obama: ""Trump razzista, misogino. Malia e Sasha concepite in vitro"

L’ex first lady parla in un’intervista all’Abc e ammette di essersi sentita "sola e persa" dopo l’aborto

Razzista, misogino e stalker. Cosi' Michelle Obama definisce il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nella sua autobiografia in uscita martedi', 'Becoming', secondo gli estratti pubblicati nelle ultime ore. Da martedi', Michelle sara' anche in giro per presentarla: il tour e' gia' 'sold out'. L'ex first lady ha scritto che non perdonera' mai Trump per la campagna contro il marito Barack Obama, accusato dai complottisti di destra di non essere nato negli Stati Uniti.

"Una cosa folle e meschina, con alla base intolleranza e xenofobia", "pericolosa" per la sua famiglia e "mirata deliberatamente ad agitare i fuori di testa e gli instabili". "E se qualcuno carica una pistola e viene a Washington? E se andasse a cercare le mie ragazze? Trump, con le sue innumerevoli e sconsiderate allusioni, mette a rischio la sicurezza della mia famiglia. E per questo non lo perdono".

Obama scrive di aver pensato che Trump volesse "mettersi in mostra", annunciando la sua candidatura alla Casa Bianca nel 2015, e di non potersi spiegare perche' tante donne abbiano preferito un "misogino" a Hillary Clinton, "eccezionalmente qualificata".

Inoltre l'ex first lady accusa Trump di aver fatto "stalking" ai danni di Clinton nel corso di un dibattito elettorale, ricordando come seguisse la candidata sul palco, restandole alle spalle minaccioso e cercando di "ridimensionare la sua presenza". Nel suo libro di memorie, l'ex First Lady americana ha rivelato anche le difficolta' attraversate nel concepire le figlie e anche il fatto che entrambe, tanto Malia che Sasha, siano state concepite 'in vitro'. Ma ha raccontato di essersi sentita "persa e sola" dopo l'aborto subito vent'anni fa.