Culture

Mostre/ Al PAC "Il delitto quasi perfetto" non convince

di Simonetta M. Rodinò

Il tema sembrava intrigante: indagare nella sfera del crimine attraverso il linguaggio artistico, declinato nelle varie sfaccettature. Dall'ossessiva curiosità alla frode, dalla trasgressione al macabro, dai delitti sociali a quelli politici.  Ma ciò che si prova dopo la visita della mostra "Il delitto quasi perfetto" è una profonda delusione. Alla rassegna, ospitata da domani al PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, non manca solo l'atteso pathos, ma anche un contenuto e un filo conduttore che leghi le diverse opere esposte in grado di provocare intense emozioni o commozione estetica. Nelle sale del piano terreno e in quelle del primo piano si susseguono lavori i cui titoli, forse, richiamano la tematica affrontata, ma le cui realizzazioni lasciano del tutto indifferenti. Un caravanserraglio di oggetti, tele, installazioni, sculture, video e fotografie i cui ammiccamenti suonano vicini alla presa in giro. Un centinaio di lavori eseguiti da una quarantina di artisti, italiani e non, che giungono a Milano dopo la prima tappa al Witte de With Center for Contemporary Art di Rotterdam, la cui direttrice Defne Ajas (coincidenza?) fa parte del comitato scientifico del PAC. Da un semicerchio di felpe rosse con cappuccio a valige abbandonate, da un cesto di catene e manette a sei imbragature in lattice appese al soffitto, dai disegni che presentano una serie di personaggi discutibili a riviste pulp, da una grande installazione che ricorda i 959 membri della loggia P2 al modellino del Centre Pompidou di Parigi posato su una sorta di bara (la morte del museo), da un esemplare obsoleto di una macchina della verità a una serie di grimaldelli utilizzati per aprire ogni tipo di porta. Queste alcune delle opere. Quattro foto in bianco e nero documentano poi la distruzione del PAC, in seguito ad un attentato di stampo mafioso avvenuto il 27 luglio 1993, in cui persero la vita cinque persone.

"Il delitto quasi perfetto"
PAC Padiglione d'Arte Contemporanea - Via Palestro 14 - Milano
11 luglio - 7 settembre 2014
Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 09.30 - 19.30; giovedì 09.30 - 22.30; chiuso lunedì
Ingressi: intero € 8 - ridotto € 6,50
Infoline: 02/88446359
www.pacmilano.it