Culture
Mostre/ Due dinastie, una città: Milano al centro dell’Europa









di Simonetta M. Rodinò
Due secoli di arte lombarda e milanese, declinati nelle componenti pittura, scultura, oreficeria, libri miniati, arazzi e vetrate - per scoprire le radici delle due famiglie che resero grande il capoluogo - sono mirabilmente rappresentati da una ambiziosa rassegna.
"Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell'Europa", da domani a Palazzo Reale di Milano, narra infatti le evoluzioni artistiche e culturali avvenute lungo quell'arco di tempo che vide la corte come protagonista forte della storia raccontata dalla mostra. La raffinata e importante esposizione, coprodotta da Palazzo Reale e Skira editore, si snoda cronologicamente lungo le sale del piano terreno e raccoglie circa 250 opere che ben documentano lo svolgersi di una committenza testimoniata - nella prima sala - da una serie di medaglioni tardoquattrocenteschi con i ritratti dei Visconti e degli Sforza.
Strutturata in sezioni, la rassegna - che s'ispira all'omonima realizzata sempre a Palazzo Reale da Gian Alberto Dell'Acqua e Roberto Longhi nel 1958 - è arricchita da richiami storici: una sorta di secondo binario che ha il primo snodo nei decenni centrali del Trecento.
I Visconti chiamano a Milano artisti "stranieri" toscani, Giotto e Giovanni di Balduccio: ecco affreschi e preziosi libri miniati, marmi, altorilievi, tempere e oli su tavola. Poi il segmento degli anni intorno al 1400, dove domina la figura di Gian Galeazzo Visconti, personaggio chiave del tardo gotico lombardo. E' il periodo del grande cantiere internazionale del Duomo (1386), dove circolano numerose maestranze francesi, tedesche e mitteleuropee: tra le opere esposte, le splendide pergamene e i libri miniati di Michelino da Besozzo. Via via ci si avvicina al declino dei Visconti, cui non corrisponde però quello delle arti che saranno stimolate dalla dinastia degli Sforza: è il momento delle grandi botteghe che si dividono il lavoro delle molteplici imprese decorative al Castello Sforzesco di Milano e Pavia. Ecco le tempere di Vincenzo Foppa, le tele del Bergognone e i marmi di Cristoforo Mantegazza. La mostra si chiude con la sezione dedicata all'ultimo ventennio del Quattrocento, dominato dalla figura politica di Ludovico il Moro e da due presenze magistrali: Bramante e Leonardo. Del secondo anticipiamo la grande mostra che inaugurerà sempre a Palazzo Reale il 15 aprile prossimo, così da configurarsi come coerente e prestigiosa chiusura del progetto attuale. Del primo, un affresco strappato riproducente "Uomo d'arme con barba ed elmo". Negli ultimi lavori coesistono influenze leonardesche e l'arcaismo delle grandi superfici dai fondi dorati per dare smalto ai dipinti.
Poi gli eventi precipitano…Ludovico il Moro abbandona il Ducato. Luigi XII lo occupa con le sue truppe francesi (settembre 1499).
"Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell'Europa"
Palazzo Reale - Piazza Duomo - Milano
12 marzo - 28 giugno 2015
Orari: lun 14.30 /19.30, mar, mer, ven, sab, dom 9.30/19.30, gio 9.30/22.30
Ingressi: intero € 12,00 - ridotto: € 10,00
Infoline: 02 54914
Catalogo: Skira
www.viscontisforza.it