Culture

"Napoli is life", l'omaggio culturale dell'artista Francesco Cuomo alla città

Eduardo Cagnazzi

Dopo "MIlano is life", tra imprenditoria e cultura la nuova tappa virtuale del ciclo d'incontri passando dal Cristo velato alla magnificenza dei Borbone

Si chiama “Napoli is “life” la nuova tappa virtuale del ciclo di incontri promossi dall’artista contemporaneo Francesco Cuomo. Un omaggio all’Italia, al suo genio creativo, alla capacità di non arrendersi. Dopo “Italy is life” e “Milano is life”, arriva il video composto dalle tavole dedicate al capoluogo campano. E se l’emergenza covid-19 rende impossibili gli assembramenti, l’arte coglie un’opportunità proprio nell’innovazione culturale offrendone una fruizione virtuale attraverso supporti digitali. Con l’omaggio a Napoli, Cuomo intende ricordare a tutti, in un momento storico del Paese, che alla fine di questa nuova sfida epocale, andrà tutto bene.

Non solo mare e bellezze artistiche ma anche un tributo all’imprenditoria. Ma se a Napoli arte e industria si dovessero incontrare, cosa succederebbe? Quando Antonio Maria Zinno, ingegnere campano (a destra con Cuomo) impegnato nei servizi per le piccole e medie imprese e amministratore delegato del Gruppo Mare, incontra Francesco Cuomo, ebolitano di nascita ma napoletano dell’animo, intuisce che i due elementi possono, quasi per osmosi, unirsi dando vita a un concetto ancora più interessante. L’industria 4.0 raccontata attraverso gli occhi di un artista tanto lontano dalla complessità di un argomento tecnico ma, al contempo, attratto dall’elemento scientifico che, nella storia dell’arte, ha incuriosito molti artisti e committenti. Napoli conferma, dunque, la sua “benedetta irrequietezza” dal background antico, affidandosi al sapere moderno e confidando nella civiltà futura.

Napoli è ovunque. È nel mare che la bagna, nelle arti che l’hanno fatta giungere in ogni dove. È nella cucina, nei vicoli, nella buona e nella cattiva reputazione. Napoli è sotto il sole ma anche sotto terra, dove custodisce gelosamente secoli di storie che hanno visto la luce in epoche lontane. Napoli è nella magnificenza dei Borbone, nella suntuosità dei monumenti, nel mistero del Cristo velato e nella miseria delle chiese sconsacrate ai “Tribunali”. Si potrebbe scrivere per giorni eppure qualcosa, inevitabilmente, sfuggirebbe alla penna. Perché Napoli è ma, ancor più, è stata e sarà. Così, chiunque abbia avuto l’ardire di approcciarsi a questa città con curiosità, non ha potuto che lasciarla con l’amaro di non essere riuscito a scoprirla fino in fondo.

Ogni artista, maestro dell’arte letteraria, musicale, scultorea o pittorica ha trovato nella città una naturale ispirazione frutto dell’eterogeneità culturale e del dinamismo sociale; entrambi, elementi che spesso hanno favorito non solo il mondo dell’arte ma anche quello dell’imprenditoria. Napoli, infatti, nella sua multidisciplinarietà è sede di aziende storiche del tessuto imprenditoriale nazionale, ma è anche culla dell’innovazione, dell’industria 4.0 e sede di poli universitari prestigiosi che, nel tempo, hanno incentivato la nascita di eccellenze industriali.

Perché Napoli è vita. Tutta l’Italia è vita. “Napoli is life”.