Culture
Oscar 2020, il film sudcoreano "Parasite" trionfa agli Oscar (con Morandi)
Oscar 2020, i vincitori della notte
E' il sudcoreano "Parasite" di Bong Joon-ho il miglior film della 92esima edizione degli Oscar del cinema. Un trionfo storico perché si tratta della prima pellicola straniera in lingua non inglese ad aggiudicarsi la statuetta più importante di Hollywood. A "Parasite" sono andati altri tre riconoscimenti di peso: miglior sceneggiatura, miglior film internazionale e migliore regia. Joon-ho si è dichiarato "senza parole", per aver sbaragliato la concorrenza di mostri sacri del cinema come Martin Scorsese e Quentin Tarantino. "Solo essere nominato è stato un onore enorme, non avrei mai immaginato di vincere", ha detto il regista. Prima di lui, solo Alfonso Cuaron era stato premiato per la regia con "Roma" nel 2018 e solo Walt Disney nel 1953 aveva vinto 4 Oscar in una notte. A consegnare la statuetta più prestigiosa è stata Jane Fonda, accolta con una standing ovation. "Sento che sta accadendo qualcosa di molto appropriato in questo momento della storia", ha commentato Kwak Sin Ae, che ha prodotto "Parasite". Il primo Oscar della serata era andato a Brad Pitt come miglior attore non protagonista in "C'era una volta... a Hollywood". E' stato praticamente l'unico a parlare di politica sul palco, criticando il Senato Usa per non aver ammesso altri testimoni al processo d'impeachment contro Donald Trump e scherzando sul fatto che Tarantino forse "ne farà un film". Per Brad Pitt, che ha dedicato il premio ai figli, è stato il secondo Oscar dopo quello del 2014 come produttore di "12 anni schiavo". La seconda statuetta è stata per "Toy Story 4", che si conferma un film di animazione da Oscar, già vinto con "Toy Story 3". Miglior cortometraggio animato "Hair Love" con tanto di dedica al campione di basket scomparso Kobe Bryant. Alla star dell'Nba ha reso omaggio anche il regista Spike Lee indossando i colori dei Lakers e il numero 24 sul risvolto della giacca. Miglior attrice non protagonista Laura Dern per "Storia di un matrimonio". I favoriti Joaquin Phoenix per "Joker" e Rene Zellweger per "Judy" si sono aggiudicati la statuetta come migliori interpreti. "Ho fatto cose terribili nella mia vita, sono stato un collega difficile ma in tanti mi hanno dato una seconda opportunità e qui viene il meglio dell'umanità", ha dichiarato Phoenix denunciando disuguaglianze di genere e di razza. Zellweger ha lanciato un messaggio di speranza agli immigrati arrivati negli Usa senza nulla. L'Oscar per la migliore canzone originale è andato a Elton John e Bernie Taupin per "(I'm Gonna) Love me Again" del film "Rocketman". Per il cantante britannico è la seconda statuetta dopo quella del 1995 per "Il Re Leone". E se Hildur Gudnadottir, che ha vinto l'Oscar per la miglior colonna sonora ("Joker") ha esortato le donne a far sentire la loro voce, Natalie Portman sul red carpet ha indossato un mantello con ricamati i nomi delle registe snobbate alle nomination. La migliore sceneggiatura non originale è andata al regista neozelandese Taika Waititi per "Jojo rabbit" che ha dedicato il riconoscimento "a tutti i bambini indigeni del mondo che vogliono raccontare storie". Sulle note di "Lose Yourself", Eminem ha fatto ballare Brad Pitt e Leonardo di Caprio mentre Elton John sul palco del Dolby Theater ha cantato "Rocketman". Il ricordo delle star morte quest'anno, da Kobe Bryant a Kirk Douglas, è stato sulle note "Yesterday", interpretata dalla giovane Billie Eilish.
Oscar: sui social una ola per Gianni Morandi, "ha vinto"
Su social è una ola per Gianni Morandi dopo l'Oscar al film sudcoreano "Parasite". Il regista Bong Joon-ho ha infatti utilizzato il brano "In ginocchio da te" cantato da Morandi durante una scena del film. Gianni Morandi "ha vinto l'Oscar", sottolineano alcuni utenti. "Gianni Morandi's Power", scrivono altri in attesa che il cantante faccia sentire la sua voce. Joon-un ha spiegato di aver scelto quella canzone italiana in base al titolo per una scena in cui i protagonisti sono in ginocchio. Non sapeva che fosse una canzone d'amore ma ha detto che nel contesto del film suona comunque "geniale".
Il film vincitore Parasite
"Parasite" del regista sudcoreano Bong Joon-ho entra nella storia come la prima pellicola non in lingua inglese ad aver vinto l'Oscar come miglior film. I quattro migliori attori si sono confermati quelli delle previsioni: Joaquin Phoenix, Renée Zellweger, Laura Dern e Brad Pitt.
La "commedia senza clown, una tragedia senza cattivi", che è valsa anche l'Oscar per la regia a Bong Joon-ho, ha vinto come miglior film internazionale e per la migliore sceneggiatura, come scrive l'AGI. È la prima volta in assoluto per la Corea del Sud agli Academy Awards.
"Parasite" è soltanto il secondo titolo di produzione asiatica ad essere mai stato incluso in questa categoria, diciannove anni dopo "La tigre e il dragone" di Ang Lee.
Bon Joon Ho, invece, è il primo regista asiatico a portare a casa la statuetta per la regia. Joon Ho, 50 anni, ha avuto la meglio su veterani di Hollywood come Martin Scorsese e Quentin Tarantino.
La pellicola narra la storia di due famiglie agli antipodi a Seul, una povera ed una ricca: i Kim, che vivono di stenti e sotterfugi in un putrido seminterrato, e i Park, che abitano in una lussuosa dimora. Due mondi lontanissimi che si incontrano e scontrano e dove "non ci sono né buoni e né cattivi". I giovani Kim, fratello e sorella, riescono ad intrufolarsi con false credenziali nell'abitazione dei Park, fingendosi tutor per loro figli e riuscendo poi a far assumere anche i genitori, dando vita ad una "tragicommedia inarrestabilmente feroce", "una commedia umana, fortemente imbevuta di contemporaneità", sempre per usare le parole del regista. "Parasite" era nato come pie'ce teatrale e contiene spunti autobiografici.
Bong Joon-ho da giovane ha lavorato come insegnante privato al servizio di una famiglia benestante. La stessa casa dei Park, punta di diamante per la nomination all'Oscar per la scenografia, è stata curata personalmente dal regista. Già si parla di "Parasite" come serie in inglese targata Hbo.
Tra i precedenti successi di Joon-ho, nato a Taegu 50 anni fa, "Memories of Murder", che è stato d'ispirazione per Martin Scorsese nel remake "The departed". A quattro anni da "Madre", Joon-ho era passato al cinema in lingua inglese prima con "Snowpiercer" del 2013 e poi con "Okja" del 2017 per poi tornare al coreano con "Parasite".
Ecco i vincitori delle 24 categorie:
Attore non protagonista
Tom Hanks, Un amico straordinario
Anthony Hopkins, I due papi
Al Pacino, The Irishman
Joe Pesci, The Irishman
Brad Pitt, C’era una volta… a Hollywood
Film d’animazione
Dov’è il mio corpo?
Klaus
Dragon Trainer – Il mondo nascosto
Toy Story 4
Missing Link
Corto animato
Dcera
Hair Love
Kitbull
Memorable
Sister
Sceneggiatura originale
C’era una volta… a Hollywood
Storia di un matrimonio
Parasite
Cena con delitto – Knives Out
1917
Sceneggiatura non originale
Jojo Rabbit
Joker
Piccole donne
The Irishman
I due papi
Cortometraggio
Brotherhood
Nefta Football Club
The Neighbor’s Window
Saria
A Sister
Scenografia
The Irishman
1917
C’era una volta… a Hollywood
Parasite
Jojo Rabbit
Costumi
Joker
Piccole donne
C’era una volta… a Hollywood
The Irishman
Jojo Rabbit
Documentario
American Factory
The Cave
The Edge of Democracy
For Sama
Honeyland
Cortometraggio documentario
In the Absence
Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl)
Life Overtakes Me
St. Louis Superman
Walk Run Cha-Cha
Attrice non protagonista
Laura Dern, Storia di un matrimonio
Scarlett Johansson, Jojo Rabbit
Margot Robbie, Bombshell
Kathy Bates, Richard Jewell
Florence Pugh, Piccole donne
Montaggio sonoro
1917
Le Mans 66 – La grande sfida
Joker
C’era una volta… a Hollywood
Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Sonoro
1917
Le Mans 66 – La grande sfida
Joker
C’era una volta… a Hollywood
Ad Astra
Fotografia
1917
C’era una volta… a Hollywood
Joker
The Irishman
The Lighthouse
Montaggio
Le Mans 66 – La grande sfida
The Irishman
Parasite
Jojo Rabbit
Joker
Effetti speciali
Avengers: Endgame
The Irishman
Il re leone
1917
Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Trucco e acconciature
Bombshell
Joker
Judy
Maleficent – Signora del Male
1917
Film internazionale
Les Misérables (Francia)
Honeyland (Macedonia del Nord)
Corpus Christi (Polonia)
Parasite (Corea del Sud)
Dolor y Gloria (Spagna)
Colonna sonora
Joker
Piccole Donne
Storia di un matrimonio
1917
Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Canzone originale
“I’m Standing With You”, Atto di fede
“Into the Unknown”, Frozen II – Il segreto di Arendelle
“Stand Up”, Harriet
“(I’m Gonna) Love Me Again”, Rocketman
“I Can’t Let You Throw Yourself Away”, Toy Story 4
Regia
Martin Scorsese, The Irishman
Sam Mendes, 1917
Quentin Tarantino, C’era una volta… a Hollywood
Bong Joon Ho, Parasite
Todd Phillips, Joker
Attore protagonista
Joaquin Phoenix, Joker
Adam Driver, Storia di un matrimonio
Leonardo DiCaprio, C’era una volta… a Hollywood
Jonathan Pryce, I due papi
Antonio Banderas, Dolor y Gloria
Attrice protagonista
Scarlett Johansson, Storia di un matrimonio
Saorsie Ronan, Piccole donne
Charlize Theron, Bombshell
Renee Zellweger, Judy
Cynthia Erivo, Harriett
Miglior film
1917
The Irishman
Piccole donne
Jojo Rabbit
Joker
Storia di un matrimonio
C’era una volta… a Hollywood
Parasite
Le Mans 66 – La grande sfida