Culture
Mostra Brescia: 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private
Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane



Viaggio alla scoperta di tele che non si vedono nei musei
di Simonetta M. Rodinò
Una porzione di arte, una carrellata lunga qualche decennio, uno sguardo “discreto” nelle case di alcuni collezionisti sono proposti dalla rassegna “Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane”, ospitata da domani a Palazzo Martinengo di Brescia.
La scoperta che la mostra riserva nella penultima sala al pubblico è la tela “Natura morta con testa di toro”, dipinta nel 1942 da Pablo Picasso. Ritrovata dal curatore Davide Dotti, è stata recentemente autenticata dalla Fondazione Picasso di Parigi, diretta da Claude Ruiz Picasso, oggi 70enne figlio del grande artista spagnolo e di Françoise Gilot oggi 96enne.
Incrociamo le dita….Palazzo Ducale di Genova docet.
Nel dipinto alla figura del teschio bovino, simbolo in genere della violenza perpetrata e subita, è affiancato un bicchiere, emblema spesso come la brocca del fascino femminile, illuminato dalla luce della luna che penetrando dalla finestra si riflette nello specchio appeso sul muro a sinistra.
L’introduzione e l’utilizzo del motivo iconografico del teschio bovino - cui seguiranno studi e realizzazioni sulla variante del cranio di montone - sono legati nella produzione del genio spagnolo, che nel periodo della guerra risiede prevalentemente a Parigi lavorando quasi in totale isolamento nel suo studio, a eventi luttuosi e sconvolgenti a livello personale e sociale.
Il bombardamento aereo nel 1937 della cittadina basca Guernica, da parte della Luftwaffe, in appoggio alle truppe del generale Franco contro il governo legittimo repubblicano di Spagna; la scomparsa della madre il 13 gennaio 1939 e la caduta di Barcellona nelle mani dei franchisti il 26 dello stesso mese; la morte dell’artista e collega di Pablo Picasso, Julio Gonzáles, il 27 marzo 1942.
L’esposizione offre una selezione di oltre cento opere che permettono di esplorare le correnti e i movimenti artistici susseguitisi nel corso dei decenni tra XIX e il XX secolo.
Dai lavori di alcuni pittori bresciani, tra cui Angelo Inganni, a quelli dei grandi maestri italiani dell’Ottocento - Boldini, De Nittis, Fattori, Zandomeneghi -; dalle sperimentazioni d’avanguardia dei futuristi Balla, Boccioni e Depero alle silenziose tele metafisiche di De Chirico, Savinio e Severini; dal “Ritorno all’ordine” che caratterizzò gli anni Venti e Trenta del Novecento, di cui furono massimi interpreti Sironi, Morandi, Funi e Carrà, alla nuova Arte Informale, nata come reazione alla sofferenza e al malessere vissuto dagli artisti di fronte alla devastazione della Seconda Guerra Mondiale… Fino alle nuove vie espressive degli anni Cinquanta e Sessanta del ‘900 con tele contrassegnate dall'improvvisazione e dalla potente gestualità nello stendere una pennellata, tracciare un segno, incidere, tagliare o bucare la tela, di Burri, Fontana, Vedova …
“Picasso, De Chirico, Morandi, 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane”
Palazzo Martinengo - via dei Musei 30 - Brescia
20 gennaio - 10 giugno 2018
Orari: da mercoledì a venerdì, dalle 9.00 alle 17.30; sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 20.00
lunedì e martedì chiuso
Biglietti: intero 10 € - ridotto 8 €
Info e prenotazioni: tel. 380-4650533
www.amicimartinengo.it