Culture

Pippa Bacca una mostra alla Casa degli Artisti a Milano

di Simonetta M. Rodinò

 

Una piccola ma suggestiva mostra rende omaggio a Pippa Bacca nel giorno dell’apertura della Casa degli Artisti. Che torna a vivere dopo un susseguirsi di decenni di decadenza e occupazioni abusive. Ad eccezione di una felice parentesi verso la fine degli anni ’70, quando grazie a un gruppo di artisti riebbe una stagione d’oro.

L’esposizione “Pippa Bacca. Sempreverde” è ospitata nel restaurato edificio in via Tommaso da Cazzaniga, nel quartiere Garibaldi del capoluogo lombardo.

 

L’artista milanese Giuseppina Pasqualino di Marineo, nota come Pippa Bacca, fu brutalmente assassinata in Turchia durante il viaggio-performance itinerante Spose in Viaggio. Un progetto condiviso con l’artista Silvia Moro con cui si era proposta di attraversare - in autostop vestite in abiti da sposa –, undici paesi teatri di guerra e miseria per collegarli con la forza di un messaggio d’amore e di vita. Destinazione Gerusalemme. Partita l’8 marzo, il suo viaggio terminò il 31 dello stesso mese. Aveva 33 anni.

 

All’ingresso si è accolti dall’abito da sposa, simbolo di un momento di gioia e pace, rimasto in Italia, identico a quello indossato durante il viaggio e perduto, “Perché l’idea di Pippa – racconta la sorella Rosalia, collaboratrice del progetto - era di confrontare come il vestito e vivere un’esperienza modifichino non solo l’abito, ma noi”.

Una sorta di pelle che si porta addosso tutta un’avventura.

 

Alle pareti una selezione di immagini realizzate da fotografi in occasione delle tappe di Gorizia, Lubiana e Istambul e tra queste quelle in cui svolgeva la lavanda dei piedi alle ostetriche locali, come omaggio a chi fa continuare la vita, anche in luoghi dove la guerra la rende difficile.

 

I ritagli su carta colorata erano la tecnica che usava: ecco le Matres Matutae, riprese dalle statuette etrusche votive, dove mamme allattano diversi bimbi. Poi le foto delle persone che le offrivano l’autostop trasformate in un mezzo di trasporto, sia aereo o barca o astronave.

 

Protette in due bacheche Le Boule de Brouillard, palle di nebbia, che racchiudono al loro interno personaggi veri, che sembrano appartenere già a un tempo antico, insieme con attori presi dal libro “Il Ponte della Ghisolfa” di Giovanni Testori, simili nella vita reale al personaggio che interpretano. Tutti messi sotto grappa perché si possano conservare.

 

Infine un’opera citazionista che trae spunto da un dipinto la cui iconografia è particolare: “Gabrielle d’Estrées e una delle sue sorelle”, eseguito da un pittore anonimo appartenente alla Scuola di Fontainebleau nel 1595 circa. In questo lavoro Pippa è accanto al proprio alter ego Eva Adamovich.

 

“Pippa Bacca. Sempreverde”

 Casa degli Artisti - via Tommaso da Cazzaniga, angolo Corso Garibaldi 89/A - Milano

5 - 13 febbraio 2020

Orari: 12 - 22

Ingresso libero

info@casadegliartisti.org

 

Abito da sposa di Pippa BaccaAbito da sposa di Pippa Bacca