Culture
Poste italiane, al via Milanofil 2019
Il salone del francobollo e del collezionismo d’autore promosso da Poste Italiane apre oggi le sue porte. Farina: “Filatelia, forte valenza sociale e culturale"
Oggi presso il “Superstudio più” in via Tortona a Milano si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della 32a edizione di Milanofil, la più importante manifestazione filatelica nazionale promossa come ogni anno da Poste Italiane.
Francobolli, fumetti, dischi in vinile, auto storiche, monete d’epoca: sono oggetti di un mondo lontano, ma non perduto, ad animare le sale della più importante manifestazione filatelica nazionale promossa da Poste Italiane. Non oggetti comuni quindi, o per lo meno non più, ma frammenti di memoria collettiva compongono il “piccolo mondo antico” della Milanofil. Un mondo che non si esaurisce nel tempo ma continua a destare vivo interesse. Sarà per la capacità straordinaria insita nei francobolli di raccontare ,attraverso un disegno simbolico, gli eventi più significativi di un’epoca, quindi l’evocare in maniera pregnante fatti e situazioni, e sarà anche per l’affetto che le piccole illustrazioni continuano a suscitare passando di mano in mano, ma senz'altro il “viaggio” di questi piccoli testimoni non sembra arrestarsi facilmente.
“In una società sempre più ricca di stimoli visivi i francobolli hanno un ruolo importante, perché sono un ponte tra presente, passato e futuro” ha sottolineato Maria Bianca Farina, aggiungendo:”oltre ad essere piccole opere d’arte e lavori di precisione, i francobolli servono a commemorare eventi, ricordi, passaggi e luoghi forti della nostra storia e della nostra cultura; essi permettono di travalicare i confini di spazio, con il viaggio postale, ma anche quelli di tempo, grazia alla passione dei collezionisti”.
A dimostrazione di questo ruolo storico fondamentale, è stata oggi presentata anche l’emissione filatelica dedicata alla Giornata della Filatelia: un foglietto di 6 francobolli che rivisita graficamente i temi della celebre serie “Democratica”, nel cui ambito furono emessi dal giugno del 1946 i primi francobolli della Repubblica Italiana. In un periodo decisivo e drammatico della storia del nostro Paese, la serie di sei soggetti allegorici sono una viva rappresentazione dei sogni e delle speranze di rinascita che hanno animato gli italiani del tempo: popolazione, speranza, libertà, rinascita, giustizia e famiglia sono i valori sui quali si reggono le illustrazioni di queste piccole opere d’arte quotidiane.
A tal proposito la Presidente di Poste Italiane, ha sottolineato ad Affaritaliani.it: “È significativo rievocare questa serie dal grande valore comunicativo che intende raccontare a tutti gli italiani lo spirito della ricostruzione, durante un momento delicato di passaggio da Stato a Repubblica. Difficilmente si sarebbe potuto trovare nella storia dei francobolli un qualcosa che fosse più pieno di significati di questa emissione”.
Farina, Poste Italiane:" MIlanofil: serie democratica, significativa del nostro passato"
"Il piccolo mondo antico" di Milanofil.
A Milanofil, come anticipato, non troviamo solo francobolli. Immaginiamo di parlare con ll’illustratore di Topolino, di vedere la Jaguar “E” di Diabolik , ammirare un plastico ferroviario in scala HO, realizzato con la massima precisione, o ancora di scrivere con una vera penna stilografica. Tutto questo è possibile nelle Sale della manifestazione, nelle quali rivive, secondo le parole di Fabio Gregori, Direttore del Dipartimento di Filatelia di Poste Italiane, un vero e proprio “ piccolo mondo antico dell’esistente”, che si contrappone a quello della “dissolvenza” al quale siamo abituati. Gregori ha spiegato ai microfoni di Affaritaliani.it: “Il digitale spesso non permette al senso tattile di vivere quello che si sta facendo o quello che si sta scrivendo, mentre pensare di farlo attraverso un oggetto significa vivere concretamente una passione. Un’affermazione splendida sul mondo del collezionismo viene da Italo Calvino che ha scritto ‘collezionare vuol dire trasformare lo scorrere del tempo in una serie di oggetti salvati dalla distruzione’, collezionare permette di avere dei ricordi e dei sogni che ci riportano a degli eventi della nostra vita per riviverli in modo emozionante”.
Gregori, Poste Italiane:" Milanofil, vivere concretamente una passione"
Tra gli stand Affaritaliani.it ha incontrato anche Giorgio Cavazzano, artista e illustratore della Disney, che ci ha raccontato la genesi della sua litografia realizzata per l'occasione, ispirata alla storia a fumetti L'inferno di Topolino di Guido Martina e Angelo Bioletto, pubblicata dal n.7 del Topolino tascabile del'ottobre 1949 e edita da Mondadori: "Con molta pazienza ho incominciato a studiare le illustrazioni di Gustave Dorè dell’Inferno dantesco e così ho creato una verticale che porta direttamente al topolino, questa è stata la prima bozza. Se poi vedete bene qui ci sono paroline che non sono casuali: le ho prese dal libro di Gustave Dorè, brani appena accennati ma servono a dire che tutto è nato per creare qualcosa di straordinario, di bello, interessante e soprattutto con carattere. Sono molto orgoglioso di avere realizzato questo per Poste Italiane che ringrazio per questa opportunità.”
Giorgio Cavazzano descrive la sua opera realizzata per Milanofil
Aurora Penne, la storica manifattura torinese che quest’anno compie i suoi primi 100 anni, e Officina della Scrittura, il Museo del Segno e della Scrittura che sorge a fianco della Manifattura, sono stati invece scelti da Poste Italiane per rappresentare l’eccellenza italiana nel campo della scrittura da collezione e animeranno la kermesse con numerosi appuntamenti sia all’interno che all’esterno del proprio stand. Una delle iniziative è " Spedito al futuro", con la quale i visitatori si sono cimentati nella scrittura di una lettera inviata, con tanto di francobollo, nel futuro. Ne abbiamo parlato con il Presidente e amministratore delegato Cesare Verona, che ad Affaritaliani.it ha spiegato: “L’idea è stata quella di coinvolgere giovani e meno giovani per scrivere il loro presente su una lettera che verrà poi aperta dopo tanto tempo. E' bello vedere persone che si approcciano alla penna stilografica, che ritrovano il piacere di scrivere su un foglio di carta, aprire, chiudere la busta per poi appiccicare sopra il francobollo, che porterà lontano questi pensieri futuri e presenti. Inoltre quest’anno compiamo cento anni di storia e Poste Italiane, che colgo l’occasione per ringraziare, ha deciso di offrirci un francobollo celebrativo dedicato alle eccellenze del territorio.”
Verona, Aurora:"a Milanofil l'iniziativa 'spedito al futuro'"
La manifestazione è libera e sarà aperta al pubblico con i seguenti orari: 22 marzo, 9.30 – 20.00 / 23 marzo, 9.30 – 19.00.