Culture

Preistoria europea, svelato il mistero

La dispersione degli esseri umani moderni al di fuori dall'Africa fu unica, rapida e avvenne in Asia e in Europa circa 50mila anni fa. Il continente europeo fu, quindi, popolato da individui con patrimonio genetico uguale a quello dei primi abitanti dell'Asia. In seguito, durante il picco piu' freddo dell'ultima glaciazione, circa 25mila anni fa, una parte di questo patrimonio genetico scomparve. Piu' tardi, circa 14.500 anni fa, la popolazione europea sopravvissuta fu sostituita da un'altra popolazione di differente origine.

A queste innovative conclusioni porta uno studio internazionale, pubblicato su Current Biology, a cui hanno partecipato le universita' di Firenze e Siena. Il gruppo di ricerca europeo e' riuscito a ricostruire il genoma mitocondriale completo (mtDNA) di 35 cacciatori-raccoglitori che vissero in Italia, Germania, Belgio, Francia, Repubblica Ceca e Romania tra 35mila e 7mila anni fa. Tre dei campioni umani analizzati provengono da Grotta Paglicci in Puglia, sito archeologico studiato a partire dal 1961 prima da parte del Museo di Storia Naturale di Verona e, dal 1971, dall'Universita' di Siena.

"Le analisi del mtDNA antico - ha spiegato David Caramelli, direttore del Laboratorio di Antropologia Molecolare e Paleogenetica dell'Universita' di Firenze - ha inaspettatamente rivelato che tre individui provenienti da siti archeologici in Francia e Belgio, di datazione precedente alla fase piu' fredda dell'ultima era glaciale, appartenevano ad un tipo di mtDNA chiamato aplogruppo M, che e' assente nella popolazione europea contemporanea, ma estremamente comune in popolazioni asiatiche, australiane e indigene americane".

Circa 25mila anni fa, nel picco dell'ultima glaciazione, le popolazioni di cacciatori-raccoglitori si ritirarono in una serie di rifugi climatici nel Sud Europa, come Grotta Paglicci. I ricercatori suggeriscono che, in seguito alla conseguente riduzione in dimensione della popolazione europea, l'aploguppo M sia andato perduto. Inoltre, verso la fine dell'ultima era glaciale, ci fu un avvicendamento nella popolazione europea, finora sconosciuto, connesso all'inizio di un periodo di profondi cambiamenti climatici, intorno a 14.500 anni fa.